21/9/2013 ● Politica
Fondo Sociale Nazionale: rischio di interruzione dei servizi sociali comunali
A causa del mancato accredito da parte dello Stato delle spettanze per le
politiche sociali per l’anno 2013, la Regione Molise si trova impossibilitata ad
erogare i fondi di legge agli Ambiti Territoriali con conseguenti difficoltà
finanziarie per i sette comuni capofila che coordinano la gestione
amministrativa dei Piani Sociali di Zona.
Tenuto conto del drastico taglio dei trasferimenti nazionali ai comuni nel corso
dell’ultimo quinquennio, più volte denunciato dall’ANCI, i margini per
assicurare il prosieguo delle attività sono problematici ed in taluni casi non
sussistono nemmeno per importi minimali.
Le cooperative che gestiscono i servizi di assistenza domiciliare e di ogni
altra tipologia vantano crediti per milioni di euro e non dispongono di
liquidità aggiuntiva che consenta loro di garantire la continuità dell’attività.
Non di rado gli stipendi agli operatori e ai soci-lavoratori vengono pagati con
ritardo con i conseguenti danni per gli stessi che sono spesso costretti ad
anticipare anche le spese di spostamento per raggiungere le persone da
assistere.
In sede di Commissione Nazionale degli Assessori Regionali alle Politiche
Sociali abbiamo sollecitato il Governo ad avviare l’accredito delle spettanze
2013 almeno per il primo semestre dell’anno, così da permettere alle Regioni di
procedere al riparto dei fondi in favore dei Piani Sociali di Zona.
Al fine di definire un percorso istituzionale condiviso che chiami in causa lo
Stato ed eviti la paventata interruzione dei servizi nell’Ambito Territoriale
Termoli – Portocannone già minacciata a partire dal 1° ottobre prossimo, si
chiede l’avvio di un confronto urgente presso la Prefettura che coinvolga le
organizzazioni cooperative, i sindacati di settore ed i comuni capofila degli
ambiti territoriali.