20/9/2013 ● Politica
Startup in progress, Fei e Regione insieme per microcredito alle buone idee dei “piccoli”
Parte la nuova stagione di aiuto europeo e regionale agli imprenditori più
piccoli, alle persone in difficoltà, ai giovani fino a 35 anni, a chi è in cassa
integrazione, in mobilità o è disoccupato. 25 mila euro a tutti quelli che in
Molise coltivano un’idea di impresa valida e vincente. Molte altre garanzie non
servono.
Un milione di euro messo a disposizione come prestito dal Fei, il fondo europeo
per gli investimenti, un milione di euro a valere dal fondo rotativo impegnato
dalla Regione attraverso FinMolise Spa: si costituisce così, con una dotazione
di due milioni, lo Startup in progress, il microcredito europeo della Regione
Molise.
Il nuovo strumento di sostegno finanziario è stato presentato questa mattina nel
Parlamentino della sede regionale di via Genova a Campobasso. Un
incontro-confronto tra istituzioni, partenariato molisano e operatori della
stampa. Relatori al tavolo con il presidente della Regione, Paolo di Laura
Frattura, l’assessore regionale allo sviluppo economico, Massimiliano Scarabeo,
il senior investment manager del Fei, Riccardo Aguglia, il direttore di
FinMolise Spa, Lorenzo Cancellario, e il dirigente regionale, Gaspare Tocci.
Debutto ufficiale, poi, per il nuovo amministratore unico di FinMolise, Carlo
Veneziale. In sala anche il senatore del Pd, Roberto Ruta.
Un viaggio dettagliato nella costruzione di reali opportunità per il tessuto
produttivo locale, la cui sopravvivenza stessa da tempo è compromessa dalla
lunga crisi economico finanziaria degli ultimi anni. Un viaggio che parte dalle
esperienze testate con successo nel resto di Europa e che adesso fa tappa in
Molise con una rivoluzione di grande impatto nell’accesso al credito.
“Oggi entriamo nel merito della qualità delle idee proposte. Superiamo lo schema
rigido delle garanzie e creiamo occasioni e opportunità per tutti coloro che
sapranno riempire di contenuti validi le loro candidature. Non parliamo di uno
strumento ad uso e consumo solo degli esclusi, ma utile e attento anche alle
pratiche mai accolte”. Per il presidente Frattura qui sta la forza dello Startup
in progress, l’occasione offerta alle idee valide. “Testiamo un rapporto con il
Fei e con la Banca europea per gli investimenti, nella speranza di costruire un
rapporto di collaborazione sempre più solido e riconoscibile”.
“Il microcredito - ha testimoniato il responsabile del Fei, Riccardo Aguglia -,
è uno strumento che ha successo se l’imprenditore che se ne avvale ha successo”,
i finanziamenti a fondo perduto si archiviano così, in una catena rotativa che
sforna continue possibilità. “Il microcredito, un prestito, è un’occasione di
crescita e stimolo. Le storie europee sono storie di successo di persone che
hanno chiesto aiuti molto spesso anche inferiori al tetto massimo fissato nei 25
mila euro".
“Abbiamo voluto dar seguito – ha precisato l’assessore Scarabeo –, a
un’iniziativa avviata dal nostro predecessore, l’assessore Michele Scasserra. Di
fronte alle buone pratiche, non abbiamo resistenze di parte ma ci muoviamo nel
segno della continuità”.
Toccherà a FinMolise – come illustrato dal direttore Cancellario e dal dirigente
Tocci –, accompagnare le imprese che si avvarranno del microcredito e sapranno
dimostrarsi capaci di sfruttare al meglio l’occasione offerta. FinMolise avrà un
ruolo di consulenza di merito a sostegno dell’economia reale, fornendo il know
how e gli strumenti necessari a far crescere i nuovi piccoli imprenditori del
Molise.
“I crediti – ha precisato Tocci –, saranno concessi in particolare a chi vive in
difficoltà, ai giovani, a chi è in cassintegrazione, mobilità o è disoccupato,
ma dimostra un entusiasmo di iniziativa da premiare. Il microcredito è
l’opportunità di una ripartenza attesa da tanti nel nostro Molise”.
Un’opportunità “dall’evidente valore etico” per l’amministratore unico di
FinMolise, Carlo Veneziale.
“Questo aspetto etico – ha rilanciato il presidente Frattura –, ci entusiasma e
appassiona, riprendiamo un percorso che pensa ai più deboli, che dà spazio al
merito progettuale e non solamente a quello creditizio. Abbiamo affiancato al
milione di euro del Fei, un altro milione dal fondo rotativo: il concetto di
rotazione è essenziale per un sistema di reinvestimenti continui. Come governo
da subito abbiamo attuato una riconoscibile politica di exit strategy, nella
convinzione assoluta che alla politica tocchi il ruolo di facilitatore delle
occasioni di impresa. Il nostro compito è quello di costruire e facilitare le
condizioni per accompagnare con gli strumenti giusti i tanti che vorranno
gettare le basi di un futuro migliore per il nostro Molise. E con questo
strumento di microfinanza europea - ha concluso il governatore -, oggi avviamo
il percorso nella nostra regione”.