10/9/2013 ● Solitudini d'Autore
Sforzaitalia
“C’è chi pensa che la politica sia un’arte che si apprende senza
preparazione, si esercita senza competenza, si attua con furberia. È anche
opinione diffusa che alla politica non si applichi la morale comune, e si parla
spesso di due morali, quella dei rapporti privati, e l’altra (che non sarebbe
morale né moralizzabile) della vita pubblica. La mia esperienza lunga e penosa
mi fa invece concepire la politica come saturata di eticità, ispirata all’amore
per il prossimo, resa nobile dalla finalità del bene comune”.
Decalogo del buon politico:
1. È prima regola dell’attività politica essere sincero e onesto. Prometti poco
e realizza quel che hai promesso.
2. Se ami troppo il denaro, non fare attività politica.
3. Rifiuta ogni proposta che tenda all’inosservanza della legge per un presunto
vantaggio politico.
4. Non ti circondare di adulatori. L’adulazione fa male all’anima, eccita la
vanità e altera la visione della realtà.
5. Non pensare di essere l’uomo indispensabile, perché da quel momento farai
molti errori.
6. È più facile dal No arrivare al Si che dal Sì retrocedere al No. Spesso il No
è più utile del Sì.
7. La pazienza dell’uomo politico deve imitare la pazienza che Dio ha con gli
uomini. Non disperare mai.
8. Dei tuoi collaboratori al governo fai, se possibile, degli amici, mai dei
favoriti.
9. Non disdegnare il parere delle donne che si interessano alla politica. Esse
vedono le cose da punti di vista concreti, che possono sfuggire agli uomini.
10. Fare ogni sera l’esame di coscienza è buona abitudine anche per l’uomo
politico.
Don Luigi Sturzo