26/8/2013 ● Cultura
Il canto e la musica
Il canto è un segno rivelativo di una particolare situazione in cui si trova
una persona. Si canta per comunicare e l'uomo ha la necessità di farlo.
Il canto è una forma di comunicazione che potremmo definire 'allo stato puro',
al punto che, appena nato, il bambino si esprime in una delle forme più semplici
di canto: il grido.
Prima ancora del linguaggio organizzato il canto e la musica sono espressioni
privilegiate della vita, perché comunicano i sentimenti più profondi, in loro
risuonano gli avvenimenti più importanti dell'esperienza
umana.
Quali sono i temi maggiormente ricorrenti nel mondo musicale?: l'amore e il
dolore, la gioia e la tristezza, la morte e la speranza...
Il canto e la musica, per questo, sono particolarmente adatti ad esprimere il
lato 'spirituale' della persona, la parte più interiore e profonda di noi.
-Nessuno sa da dove arrivi. Né da dove, né come, né 'perché'.
Tutti però la sentiamo scendere dentro di noi fino a profondità inimmaginabili
e, una volta lì, la sappiamo capace di compiere prodigi per chiunque altro
impensabili.
La musica, intendo. La lingua più alta. Probabilmente l'unica che ci consente di
appoggiare l'orecchio al petto del tempo e percepire il flebile pulsare
dell'infinito.
Intuizione tra le più grandi dell'uomo. Più grande ancora dell'uomo. Perché alla
parola mette le ali e la rende libera di superare qualsiasi ostacolo e
raggiungere qualunque latitudine.
L'unica lingua che parla a tutti e da tutti si fa capire.
Ma anche la sola che tutti sono in grado di parlare senza che sia necessario
possederne grammatica e sintassi. Pura e preziosa come l'acqua. Invisibile e
indispensabile come l'aria-.
Non si tratta di una citazione di qualche trattato musicale, è semplicemente
quanto scrive Claudio Baglioni all'inizio del booklet, libretto che accompagna
il suo doppio CD.