9/8/2013 ● Politica
55 milioni di euro per i debiti Pa, Frattura: subito ristoro ai nostri creditori
Oltre 44 milioni di euro per la sanità e più di 11 per gli enti locali. A
tanto ammontano i due prestiti che la Regione Molise ha ottenuto dallo Stato per
ripianare i debiti della pubblica amministrazione certificati al 31 dicembre
2012. Le somme sono già state già trasferite nelle casse dell’Asrem e degli enti
pubblici interessati.
Entrambi gli importi sono stati erogati alla Regione dal Ministero dell’economia
e delle finanze in virtù di quanto disposto dal decreto legge 35/2013 per il
pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione. Il primo, di
44.285.000 euro, concorrerà a ristorare i creditori dell’Asrem, il secondo, di
11.096.000 euro, servirà per i creditori di comuni, agenzie e enti pubblici.
“Grazie al sacrificio che abbiamo chiesto ai nostri cittadini, oggi finalmente
riusciamo a dare ossigeno ai tanti creditori della nostra sanità e dei nostri
enti locali ancora in attesa di pagamento per le prestazioni e i servizi
offerti. Queste risorse importanti sono nella nostra disponibilità. Con i
trasferimenti contestualmente effettuati provvederemo subito a sanare i debiti
accumulati negli anni e certificati alla fine dello scorso anno”. Il presidente
della Regione, Paolo di Laura Frattura, illustra così la portata dei due
contratti di prestito sottoscritti con il Mef.
“Di fronte a una situazione finanziaria profondamente critica – rimarca il
governatore –, adesso iniziamo il cammino necessario a rimettere in linea le
nostre finanze nei riguardi di tutti i creditori. Salviamo cittadini e imprese
dal rischio default che tanto abbiamo temuto. Le economie che intanto, giorno
dopo giorno, stiamo definendo, attraverso un rigoroso e mirato taglio dello
spreco praticato in ogni nostro settore, – prosegue il presidente Frattura –, le
impiegheremo tutte, come abbiamo sempre garantito, per ridurre l’indebitamento
della Regione così da poter già dal prossimo anno abbassare le aliquote
regionali e alleggerire tutti i nostri contribuenti dell’ultimo aggravio fiscale
imposto, oggi, purtroppo, necessario e inevitabile per tentare la via della
ripresa e della crescita dell’economia molisana”.