A Guglionesi abbiamo una splendida chiesa medioevale e una suggestiva cripta romanica dedicate a San Nicola (monumento nazionale!), citate dai documenti storici prima della traslazione delle reliquie del Santo da Myra a Bari.
Partiamo da molto lontano, dalla “notte dei tempi”, con i contenuti fondanti, oltre vent’anni fa, il Palio medioevale di San Nicola a Guglionesi?

 

Esattamente.
La nostra Onlus San Nicola cerca di rendere testimonianza alla cultura della nostra comunità. Il “Palio di San Nicola”, in tutti questi anni, ha raggiunto un livello di interesse, di richiamo turistico che ha restituito una meritevole dignità alla conoscenza della nostra identità culturale.

Il corteo storico e il torneo cavalleresco, in sintesi la “giostra degli anelli”. Strano, ma nonostante i venti anni c’è chi fa ancora fatica a recepirne il senso in un unico contesto e contenitore culturale.
 

Purtroppo.
L’invito che rivolgiamo ad altre rappresentanze medioevali (Velletri, Ortona, Torremaggiore, Taranto, etc.) e che generosamente partecipano alla manifestazione medioevale di Guglionesi, prende spunto dalla festa in onore al Santo di Myra che termina in un gioco di origine medioevale, appunto il torneo cavalleresco tra le contrade di Guglionesi e quindi con un vincitore simbolico nella “Giostra degli anelli”. Si tratta di un contesto unico che vive di fascino, di partecipazione, di dedizione ma anche di vari momenti, dei quali il “palio di San Nicola” ne resta il simbolo: il corteo storico, la giostra e quindi il preludio alla solennità della festività in onore del Santo.

Il tutto… con un background di riconoscenze culturali e di partecipazioni professionali ad alto livello.

È proprio così.
Il cavalieri e i cavalli sono stati sempre selezionati dal gruppo equestre “Città di Velletri”, professionisti di giostre e di manifestazioni medioevali di ogni genere.
“Il palio di San Nicola” è da anni iscritto all’Associazione Rievocazione Storiche, e non solo, ma è bene ricordare pure all’Associazione delle Giostre Medioevali Italiane. Dietro la nostra iniziativa, in Molise sono nate altre manifestazioni del genere, che da qualche anno danno vita un movimento culturale sulla base delle loro identità culturali.

Arriviamo all’imbarazzo nelle autorizzazioni istituzionali a livello locale, che hanno condotto, in extremis, all’annullamento dell’edizione 2013.
 

Da qualche anno era in atto l’equivoco di autorizzare istituzionalmente solo il “corteo storico”. In data 8 luglio abbiamo espressamente fatto richiesta di autorizzazione, in merito al Palio, la “Giostra degli anelli”, anche per anticipare i tempi, in quanto per noi c’è l’esigenza di divulgare un programma della festività.
Ebbene, in data 6 agosto (si ricorda che la festività si svolge tra l’8 e il 9 agosto) abbiamo ricevuto l’autorizzazione (solo) al “corteo storico”. Non è stata una decisione degli organizzatori insistere sull’imbarazzo (come mi chiedi), dove peraltro eravamo stati molto chiari fin dalla nostra richiesta. Contrariamente a quanto apparso su alcun organi di stampa, noi non siamo contro nessuno. Preso atto delle autorizzazioni concesse (corteo storico) e non concesse (giostra degli anelli) di conseguenza abbiamo dovuto procedere all’annullamento (avendo esigenze di un programma da divulgare prima della data di autorizzazione del 6 agosto) di entrambi gli elementi del Palio, che sono eventi contestuali alla stessa manifestazione che va sotto il nome di “Palio di San Nicola”.
 

Dunque… se avessero autorizzato, come da richiesta dell’Onlus San Nicola e della Parrocchia di Santa Maria Maggiore, la “giostra degli anelli” (e magari non tralasciando il “corteo”) l’edizione 2013 si sarebbe svolta come da programma?
 

Evidentemente… solo così i presupposti finalizzati alla tutela dell’evento culturale “palio” si esaminavano, nella sua interezza, come autorizzati!

Con la soppressione dell’edizione 2013 si è lanciato un “segnale” culturale forte e deciso. Ora, il futuro del “Palio di San Nicola”?

Chiarezza, chiarezza.. semplicemente chiarezza!
Come Onlus San Nicola, dimostrandolo con i fatti e con gli eventi organizzati negli anni (non solo il palio!), siamo pronti alla valorizzazione culturale, sociale e turistica della nostra identità.
Il “Palio di San Nicola” da tempo rappresenta culturalmente non solo Guglionesi, ma è portavoce dell'intero Molise medioevale con i suoi monumenti, con le sue storie, con i suoi costumi soprattutto con la sua gente.
Pronti a collaborazioni e condivisioni, nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità da assumersi nella congruità delle finalità per la collettività.