7/8/2013 ● Scuola
Garantire il diritto all’istruzione: consentire ai giovani di iscriversi all’universita’
Nell'imminenza delle operazioni di iscrizione degli studenti che si accingono
ad iniziare o a proseguire il loro percorso accademico, si chiede al Magnifico
Rettore dell’Università del Molise e agli organi accademici preposti, di
garantire le iscrizioni delle fasce disagiate e maggiormente penalizzate dalla
crisi che investe anche il Molise.
La crisi economica con cui il nostro Paese sta facendo i conti in questi anni
sta mordendo sempre di più. Tutti gli indicatori socio economici danno il Molise
in grave difficoltà occupazionale. Numerose sono le crisi aziendali (ITR, GAM,
Zuccherificio, ecc), altrettanto drammatiche sono la chiusura di tante piccole
realtà produttive, del settore edile e dei servizi, con un aumento dei
disoccupati e tanti lavoratori costretti alla cassa integrazione o agli
ammortizzatori sociali in deroga. Molte famiglie vivono al di sotto della soglia
di povertà
Questa situazione scoraggia molti giovani volenterosi e meritevoli a proseguire
il loro percorso di studi, in quanto le condizioni economiche non consentono a
tante famiglie di sopportare le spese necessarie per l’iscrizione
all’università, per l’acquisto dei libri di testo, per le spese di trasporto,
ecc.
È necessario dare una risposta certa a questi giovani e non permettere che la
crisi economica, di cui loro non sono responsabili, li penalizzi ulteriormente
facendo perdere loro la speranza di potersi costruire un futuro migliore e di
poter dare un contributo alla crescita complessiva della società molisana. La
loro esclusione rappresenterebbe, invece, una deriva verso una disastrosa
selezione sociale di classe che porterebbe ulteriori diseguaglianze ed
esclusioni.
Per consentire la realizzazione del diritto all’istruzione e garantire la
possibilità di proseguire gli studi a coloro che sono sprovvisti di mezzi, nel
pieno rispetto del dettato Costituzionale, la CGIL Molise chiede di permettere
l’iscrizione all’università molisana ai giovani che soffrono per il disagio
economico familiare.
In particolare la richiesta al Rettore ed agli organi accademici è quella di
concedere ai figli di disoccupati di non pagare le tasse di iscrizione e di
prevedere per i figli di cassintegrati, di coloro i quali usufruiscono degli
ammortizzatori sociali in deroga che abbiano un reddito ISEE inferiore ai 10.000
€, un abbattimento delle tasse pari al 75%.
Inoltre, sollecita la regione Molise ad attivarsi per rendere esigibile il
diritto allo studio, con provvedimenti integrativi e straordinari.
L’investimento nella conoscenza è un investimento che guarda al futuro.