5/8/2013 ● Politica
Aria e gente nuova, distanti e distinte dalla vecchia politica di destra e di sinistra
La maggioranza sta procedendo con l’esercizio provvisorio ( quindi naviga a
vista). Non discute pubblicamente di come reperire risorse e razionalizzare le
uscite ( la spending rewiew comunale). Nel frattempo:
- approva atti di liquidazione di contributi ad associazioni per la gestione di
un Cinema Teatro ( chiuso per diversi mesi per mancanza di autorizzazioni
inerenti la sicurezza);
- anticipa contributi alla Pro-Loco mentre viene commissariata;
- riconferma sostanzialmente le indennità ( mentre in tutta Italia si sta
operando con il tagli dei costi della politica).
Con questa politica c’è da temere per la tenuta della coesione sociale ( di
quella che resta?) della nostra comunità. Messa sempre più a rischio dalla
ripresa della fuga migrativa dei giovani e dall’aggravarsi delle nuove povertà.
Derivanti all’indebolimento della garanzie dei servizi sociali, educativi e
culturali e da una gestione inefficiente e sempre più costosa dei servizi
strategici afferenti la gestione del territorio e delle reti.
Ora, di fronte a questa deriva disgregativa c\'è qualcuno ( che si autocolloca
nel centro-sinistra) che con caparbietà muove critiche alla minoranza. Accusata
di non impegnarsi a favore degli interessi
universalistici della comunità. Mentre ( con accortezza?) evita ogni critica a
chi esercita il potere decisionale.
Si capiscono sempre di più le ragioni della sconfitta. A conferma della crisi di
fondo ( strutturale?) che attraversa quell’amalgama non riuscita che è il
centro-sinistra. Logorata dal personalismo.
Malattia infantile e perniciosa della politica dell’epoca berlusconiana. Che
volge al termine.
Occorre aria e gente nuova. Non è più tempo di aggregazioni elettoralistiche.
Occorre ripartire dalla visione del mondo. Le analisi utilizzate oltre ad essere
lontane dalla politica evidenziano
distanze abissali tra gli alleati. Causa autentica delle divisioni che sono alla
base delle sconfitte. Ripetute. Ne deriva che con certi modi di pensare e di
essere occorre rompere definitivamente.
E’ necessario riprendere la navigazione . Preparare altre formule politiche
organizzative capaci di utilizzare tutte le risorse umane disponibili.
Soprattutto giovani. Distanti e distinte dalla vecchia politica della casta di destra e di sinistra.