BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


30/7/2013 ● Politica

Piano Casa e PRG : l’occasione mancata


  PD Guglionesi ● 1342


Il piano casa poteva e doveva essere la grande occasione per puntare su un restyling ed una ri-funzionalizzazione in senso qualitativo del tessuto urbano esistente. Riqualificazione dei quartieri esistenti. Ristrutturazione di fabbricati. Una regolamentazione ispirata alla salvaguardia dell'identità paesaggistico-naturale e storica della comunità guglionesana. Ed all’interno di questo scenario la promozione di politiche atte a favorire forme di edilizia sociale a vantaggio delle categorie più deboli.
Ma il modo come è stato affrontato dall’amministrazione comunale, con l’approvazione del programma presentato (nei termini di legge?) si favorisce, oggettivamente, la speculazione edilizia e un consumo indiscriminato del territorio.
Dal 2009 l’amministrazione avrebbe dovuto:
dettare linee d’indirizzo ed un regolamento utili ad orientare i potenziali operatori verso gli obiettivi di sviluppo compatibile;
accertare il fabbisogno reale e la domanda effettiva di edilizia sociale. In mancanza è impossibile stabilire la consistenza quantitativa delle superfici da mettere a disposizione.

verificare la inesistenza, all’interno del PdFe del PRG adottato, di aree libere ( sprovvisti o insufficienti dice la legge) destinate all’edilizia economica o convenzionata o agevolata. Su cui ci risulta nulla è stato fatto in maniera formale.
Il tessuto urbano di Guglionesi allo stato risulta: informe, di difficile gestione, inefficiente e costoso (interi quartieri allo stato di semiabbandono). Aver consentito una evoluzione orientata solo dalla logica del profitto immediato è stato un errore metodologico e culturale cui occorreva ed occorre porre rimedio. Attraverso una seria e rinnovata politica urbanistica. L’aver abbandonato il perfezionamento del PRG procedendo all’approvazione definitiva in presenza di un atto di adozione risalente al lontanissimo 2008 è stato un grave errore. Ma anche il segno di miopia ed inadeguatezza politico-culturale. Da nostro punto di vista il PRG costituisce l’unico strumento su cui puntare per ri-orientare democraticamente l’attività edilizia verso l’innalzamento della qualità del nostro territorio. Premessa indispensabile per un recupero ed una valorizzazione del patrimonio edilizio abitativo (per molta parte abbandonato e vuoto) unico volano per una sua trasformazione verso un borgo del benessere e dell’accoglienza (attraverso la organizzazione di servizi di eccellenza) all’interno del Molise adriatico. E’ del tutto evidente che siamo di fronte ad un preoccupante deficit di visione rispetto le prospettive su cui ricostruire una nuova ipotesi di sviluppo a sostegno della PMI e dei redditi da lavoro. Senza i quali nessun rilancio della domanda (anche della casa) sarà possibile.
Per tornare al Piano-Casa rileviamo una carenza grave di motivazioni (un uso ingiustificato delle condizioni di straordinarietà) a supporto della approvazione del programma presentato dalla ditta interessata. Ed una mancata valutazione delle implicazioni sul piano dell’assunzione dei costi aggiuntivi (sia per il pubblico che per il privato) una volta che l’area sarà riconsegnata.
Il PD per questo annuncia un’azione di contrasto per cercare si evitare il realizzarsi dell’ennesimo scempio territoriale e per affermare a Guglionesi una nuova visione che aiuti la comunità ad intraprendere strade per il rilancio economico e sociale.

Cartellone




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