BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


29/7/2013 ● Caro Direttore

Assenze istituzionali al corteo storico di rievocazione della traslazione delle ossa...


  Unità democratica per Guglionesi ● 1513


Caro Direttore,
sull’assenza del gruppo di minoranza alle manifestazioni in onore di Corrado Gizzi ed al corteo storico di rievocazione della traslazione delle ossa di Sant’Adamo due considerazioni che rivolgiamo direttamente all’ amico Luigi Sorella.
1. Siamo venuti a conoscenza soprattutto attraverso le informazioni veicolati da fuoriportaweb di diverse manifestazioni in onore di Sant’Adamo. L’amministrazione comunale per la parte che le competeva ha ritenuto di non estendere l’invito ufficiale all’intero Consiglio Comunale. Tantomeno coinvolgerlo nelle scelte. Soprattutto in relazione alle manifestazioni in onore di Corrado Gizzi. Evidentemente è stato ritenuto che il Sindaco potesse rappresentare il Comune in maniera esaustiva. Tutto ciò è istituzionalmente legittimo e corretto. Da qui, la scelta di partecipare o meno all’insieme delle iniziative, da parte nostra, è stata derubricata a fatto privato. Ed allora in forma privata ognuno di noi ha preso parte, a seconda del tempo a disposizione e dell’interesse verso i contenuti delle manifestazioni stesse, nei modi che ha ritenuto più opportuno.
2. Probabilmente, conveniamo con Luigi, il coinvolgimento ufficiale del consiglio comunale avrebbe dato più forza simbolica all’idea della ri-unificazione della comunità attorno a due figure: un santo ed un uomo di cultura. Ma tale circostanza richiedeva passi formali che non sono stati compiuti. Forse a conferma di un fatto: l’idea che attorno a certe figure la comunità ritrovi la sua unità profonda è solo un suo punto di vista. O una sua presupposizione. Il ri-trovare implica la preesistenza ( in un tempo …. ) di una comunità organica unita attorno ad una identità forte e distinta: quella della santo patrono Adamo. Capace, quindi, di assorbire le differenze ed usarle come risorsa per il proprio sviluppo.
Ma il punto è proprio qui. L’esistenza di tale identità comune è un mito o un fatto storico?
Mi rendo conto della complessità che questa domanda implica che rinvia alla chiarificazione del ciò che la comunità è stata e di ciò che è diventata. Ma qui occorrerebbe un dibattito storiografico o una storiografia che allo stato risulta essere ancora molto parziale. Quella che prende le mosse dal canonico Rocchia per ricostruire gli avvenimenti fino ai giorni nostri. Su cui credo fuori luogo dibattere in questa sede.

Ma torniamo al punto di partenza del nostro intervento. Una lettura critica e costruttiva del calendario e delle modalità scelte per organizzare gli eventi che riguardano la figura del prof. Corrado Gizzi, implica alcune domande cui si dovrebbe dare risposta:
1. Perché non è stato inaugurato ufficialmente il Polo culturale Civico intitolato a Gizzi?
2. Perché non è stata allestita la pinacoteca con tutti il patrimonio ottenuto in donazione?
3. Perché non è stato distribuito il catalogo?
4. Perché non è stata invitata una platea più larga il giorno del convegno?
5. Perché non sono state attuate le decisioni del Consiglio comunale in materia di polo culturale?

Aspetti di cui Liugi, ne siamo certi, è al corrente. Non riusciamo a comprendere perchè ha preferito sottolineare aspetti di importanza, certamente, minore.

Cartellone




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