3/7/2013 ● Caro Direttore
Ragionevole riflettere sulla rispondenza del piano-casa agli interessi della collettività
Caro direttore,
nel ringraziare la redazione e le diverse personalità che sono intervenute sul
dibattito inerente il piano-casa in salsa guglionesana pensiamo utile riportare
quanto emerso dall’incontro che nella serata di ieri presso la sede di Unità
Democratica ( Via Roma) i tre consiglieri comunali di minoranza hanno avuto un
incontro con alcune delle le maggiori imprese di costruzioni locali.
Si è convenuti tutti sulle seguenti posizioni:
PRIMO.
il piano-casa ( cosi come proposto ) non recherà vantaggio alcuno al mercato
immobiliare locale. In presenza di una caduta della domanda (che dura dal 2009),
la immissione sul mercato di 60 alloggi non potrà altro che avere effetti
depressivi. Circostanza questa che mette seriamente in dubbio la verifica
dell'emergenza abitativa riferita alle giovani coppie. Che costituisce uno dei
presupposti essenziali della legge. Che, preso atto di questo requisito, con la straordinarietà ( vera
e propria deroga alle regole urbanistiche e di tutela del territorio) cerca di
offrire una risposta efficiente alle esigenze dei centri che sono afflitti da
questo problema.
A Guglionesi oggi gli appartamenti sono offerti già a costi da edilizia sociale
( circa 1000 euro mq). Ciononostante risultano invenduti. A molta parte del
centro abitato risulta vuoto.
A fronte di ciò tale presupposto ( emergenza abitativa della giovani coppie) con
ogni evidenza manca del tutto.
SECONDO.
Considerata la disponibilità di aree da reperire per edilizia popolare anche all\'interno
del vigente pdf il permesso a costruire su un'area agricola di fatto si viene e
configurare come allargamento del perimetro di riferimento del pdf medesimo. Il quale allo stato rimane
sostanzialmente inattuato rispetto la previsione del 12.000 abitanti. Quindi il
piano-casa si configura come azione meramente speculativa e di consumo del territorio. Con l'aggiunta dell'aggravio di spese
per l\'amministrazione comunale che dovrà prendersi in carico l'area una volta
riconsegnata.
Non è un caso che il redigendo PRG non conteneva( ne poteva contenerlo stante
gli indici imposti dalla legge urbanistica ) ipotesi di allargamento del
perimetro del PDF, ma solo miglioramento e razionalizzazione dell’esistente. Per la parte non compromessa.
CONCLUSIONI PROVVISORIE.
Alla luce di queste considerazioni sarebbe ragionevole riflettere sulla
convenienza e sulla rispondenza del piano-casa agli interessi della comunità.
Guglionesi ha bisogno di recuperare la qualità urbana. Premessa per la qualità
della vita e di un possibile sviluppo del turismo. La strada maestra rimane il
varo di un PRG che vincoli a precise priorità sociali, di tutela ambientale e
paesaggistica l’uso del nostro territorio.
Invece, si continua con visioni da anni settanta che affidavano alla
speculazione ed al rendimento speculativo ( pensiero unico che ha prodotto gli
scempi del territorio italiani) l’uso del territorio.
Una questione di tale portata non può essere liquidata come ‘cosa nostra’ della
maggioranza. Ma necessità di un dibattito e della ricerca di una sintesi che sia
più vicina ai variegati interessi della comunità intera. A GUGLIONESI E’
POSSIBILE FARE UN PIANO-CASA, MA CON ALTRE MODALITA’ MENO INVASIVE E PIU’
RISPONDENTI ALLE UTILITA’ COMUNI.
Per questo in caso di ‘strappo maggioritario’ ci vedremo costretti ad
intraprendere tutte le iniziative per cercare di evitare che tale ulteriore
scempio ( non solo del territorio) ma del buon senso possa compiersi.