2/6/2013 ● Caro Direttore
La sconfitta del centro sinistra a Guglionesi ha un nome: Cloridano Bellocchio
Caro direttore ero stato facile profeta quando qualche tempo fa, mentre il
centro sinistra era impegnato a realizzare il cantiere per costruire le
condizioni per riprendersi l’Amministrazione comunale, ho ricordato alcune
verità storiche: non affidatevi a persone che si ritengono indispensabili, esse
non uniscono e non danno un contributo alla crescita di un nuovo ceto politico.
Dopo i risultati elettorali occorre ricordare che in democrazia chi ottiene il
consenso ha il diritto di governare e la volontà popolare non può essere piegata
alle proprie aspettative ma al risultato della competizione. Della serie: se
vinco i cittadini hanno fatto una buona scelta, se perdo non hanno capito niente
o sono stati influenzati. Bisognerebbe avere più rispetto degli elettori.
A me sembra che a Guglionesi il centro sinistra abbia perso un’occasione. Aveva
la possibilità si rinnovare la politica locale, la classe dirigente e far
emergere le tante energie positive che si esprimono nel territorio. Ha preferito
affidarsi al vecchio e classico machiavellismo di Cloridano Bellocchio, ed ha
perso. Questo è il dato politico.
Non aver capito che la cittadinanza chiedeva un cambiamento all’interno della
propria compagine ha determinato la riproposizione di un familismo stucchevole
che è stato sonoramente sconfitto dal risultato elettorale. Eppure le
indicazioni c’erano tutte!
Ora si tratta di ripartire con una nuova determinazione. Senza recriminazioni o
accuse di tradimenti; semplicemente cambiando la classe dirigente locale del
centro sinistra. Non ci possono essere politici per tutte le stagioni.
Nel momento in cui matureranno questo coraggio e questa determinazione, si
potranno costruire le basi per la ripresa di un progetto vincente del centro
sinistra a Guglionesi.
Altrimenti, dopo trent’anni, la politica locale continuerà a ruotare ancora
attorno a Cloridano Bellocchio. Da osservatore esterno, mi sembra davvero
troppo!