24/5/2013 ● Politica
Il cuore, il tricolore … e Guglionesi?
Siamo ormai agli sgoccioli di questa tornata elettorale ed è evidente il
tentativo della lista “Guglionesi nel cuore” di portare voti al proprio
schieramento politico con argomentazioni di ogni sorta, che spesso travalicano
il contesto nel quale vengono formulate ovvero fungono da specchio per le
allodole al fine di spostare l’attenzione dai temi concreti che interessano la
collettività.
Mi riferisco, ad esempio, alla questione della asserita “copiatura” del
programma elettorale – o di qualche spunto introduttivo - del centrosinistra,
buttata nel dibattito politico senza alcun concreto elemento che permetta sia di
ritenere provata tale affermazione, sia di individuare da parte di chi vi
sarebbe stata la pretesa copiatura (chi avrebbe copiato chi) e senza aver
volutamente posto l’attenzione sulla valenza di detto programma, che a mio
avviso fa (o dovrebbe far) perdere di rilievo alla questione della paternità
dello stesso, ritenendo che un programma elettorale, qualora proposto da altri,
possa essere fatto proprio se meritevole di considerazione e fattibile di
realizzazione!
Certamente anche queste mie osservazioni vengono esternate – non avrebbe alcun
senso nasconderlo, essendo tra l’altro il sottoscritto sempre rifuggito da
qualsivoglia forma di ipocrisia – nell’ottica di portare argomenti a favore
della lista da me sostenuta (Unità democratica per Guglionesi) ma con il massimo
della serenità e della onestà intellettuale e sempre avendo a riferimento le
persone nella loro qualità di soggetti politici e quindi pubblici, per tal
motivo esposti alle critiche o ai plausi della collettività e dei singoli
cittadini.
Noto che la lista con a capo l'ex Sindaco Antonacci continua imperterrita - e
nonostante sul tema si sia detto di tutto - nel sostenere (v. materiale
elettorale distribuito di recente) che l'indennità di funzione degli
amministratori comunali sarebbe irrinunciabile per disposizione di legge, senza
tra l'altro minimamente indicare quale normativa imporrebbe tale pretesa
irrinunciabilità!
Non posso fare a meno di evidenziare che tali esternazioni costituiscono una
evidente presa in giro, una vera e propria “bufala” (nel senso di essere stata
enorme come i noti ruminanti da latte) propinataci dalla compagine politica
capeggiata da Antonacci.
Infatti detta indennità è chiaramente configurata come un diritto riconosciuto
in favore dei Sindaci e degli Assessori, unitamente ai gettoni di presenza
previsti in favore dei Consiglieri (v. art.82, D. Lgs. 267/2000), diritto che,
in quanto tale, può essere fatto valere oppure no, così come può essere oggetto
di rinuncia da parte dei titolari dello stesso!
L'aver ripristinato l'Amministrazione uscente il diritto al percepimento in
misura piena di detta indennità è dipeso, pertanto, unicamente da una libera
scelta, così come altrettanto liberamente la precedente Amministrazione
Bellocchio, con senso di responsabilità, ha deciso di dimezzare il compenso in
questione, senza incappare in alcuna violazione di legge.
Invero, non esiste nel nostro Ordinamento giuridico nessuna norma che imponga
l'esercizio forzato di un diritto da parte del suo titolare – discorso diverso
ovviamente va fatto per quelli inviolabili ed irrinunciabili della persona, nel
cui novero indubbiamente non rientra l'indennità in questione – nel mentre è
possibile, come sopra detto, esercitare la facoltà di rinunciare all'esercizio
dello stesso, così come è regolamentata la sua estinzione per prescrizione a
causa del mancato esercizio nel lasso di tempo previsto dalla legge, anche in
questo caso con salvezza dei diritti indisponibili e di quelli espressamente
dichiarati imprescrittibili!
Nel proprio PROGRAMMA AMMINISTRATIVO la “Giunta Antonacci” aveva indicato i
“valori” - ribaditi nell'attuale programma elettorale - ai quali essi
Amministratori avrebbero fatto “riferimento costante nell’amministrare”,
individuati nella “dignità della persona, libertà, responsabilità, eguaglianza,
giustizia, legalità, solidarietà e sussidiarietà”, sintetizzati nell'espressione
“Guglionesi nel cuore”, indicando altresì i vari progetti da realizzare per il
bene del nostro paese con tali esternati valori di riferimento.
E' visibile a tutti (coloro che, ovviamente, intendono vedere e giudicare senza
opportunismi ed in piena onestà intellettuale) quale sia stata l'azione
amministrativa di detta “Giunta”, che ha realizzato una ben minima parte del
proprio programma elettorale giungendo, per converso ed a mero titolo di
esempio, a sopprimere il Centro servizi culturali ed il Centro servizi socio
assistenziali con l'intento di sostituire dette Istituzioni con delle “Consulte
con competenze differenziate per servizio”, tuttavia non istituite ad eccezione
della “Consulta giovanile”, quest'ultima naufragata per fatto addebitale ai
nostri giovani che non avrebbero mostrato interesse e partecipazione, a detta
dell'ex Sindaco Antonacci, il quale sembra non essersi chiesto il perché di tale
asserito disinteresse, magari causato dalla inefficacia della proposta ovvero
dalla mancata capacità di coinvolgimento dell'Amministrazione locale, che in tal
modo ha addossato ad altri il fallimento della propria iniziativa
sbrigativamente “lavandosene le mani”, per dirla con termine poco elegante ma
sicuramente tale da rendere l'idea!
Allo stesso modo la “Giunta Antonacci” ha inopinatamente posto in essere
consistenti tagli di bilancio in danno dell'assistenza domiciliare agli anziani
(riduzione del badget da € 57.661,00 nel 2008 ad € 27.980,00 nel 2012) ed ai
disabili (riduzione del badget da € 50.359,00 nel 2008 ad € 30.514,00 nel 2012),
nonché in danno delle attività ricreative per i minori (riduzione del badget da
€ 4.920,00 ad € 0,00), come risulta dalla Relazione di fine mandato redatta in
data 11 aprile 2013 e pubblicata il 12 aprile 2013, consultabile anche sul sito
WEB del Comune di Guglionesi, nel mentre nessuna spesa risulta esservi stata per
la promozione turistica e per le attività culturali che, altresì, hanno visto la
mancata utilizzazione della mediateca e della pinacoteca nonché la chiusura del
cinema-teatro “Fulvio”!
A ciò si aggiunga l'evidente stato di abbandono e degrado in cui il nostro paese
è stato portato, visibile a tutti e ben documentato nel video pubblicato su
YOUTUBE dal giovane Luca GIUSEPPIN e condiviso altresì su FACEBOOK (“Guglionesi
2013: Ci Piange il Cuore”) nel gruppo “Unità democratica per Guglionesi”, ed
ancor prima ed in ripetute occasioni fatto oggetto di denuncia e di
interrogazione in sede di Consiglio comunale dal Consigliere di minoranza
Pasquale MARCANTONIO.
Per non dire dell’inaccettabile stato di disoccupazione in cui versa una
percentuale elevatissima della popolazione guglionesana, altresì costretta a
fare ricorso agli aiuti di natura alimentare prestati dalla Parrocchia e dalla
Caritas!
O, forse, l’Amministrazione uscente ritiene di aver fatto tutto il necessario
con la creazione di tre nuovi posti di lavoro a seguito dell’apertura dell’asilo
nido, tra l’altro sostenendo una spesa non indifferente (€ 212.000,00 per la sua
realizzazione ed € 20.000,00 per la sua gestione nell’anno 2012, v. la citata
relazione di fine mandato), la cui giustificazione, in considerazione del bacino
d’utenza cui serve, è alquanto opinabile?
Non ritiene l’uscente Amministrazione che, a fronte di tale evidente e
documentata situazione di carenza amministrativa (ho volutamente usato un
termine eufemistico), lo sbandierato avanzo di cassa lasciato a seguito del
commissariamento costituisca un ulteriore segno di fallimento o, comunque, di
incapacità a far fronte alle concrete esigenze della cittadinanza?
Ritengo che tali circostanze di fatto – così come le defezioni che ci sono state
fra i componenti dell'Amministrazione uscente - abbiano avuto il loro peso
sull'insoddisfacente risultato elettorale ottenuto da ANTONACCI nella
candidatura per il recente rinnovo del Consiglio regionale, che ha avuto come
strascico altresì la revoca all'Assessore VILLANI e le dimissioni in blocco dei
Consiglieri di minoranza, con conseguente commissariamento del nostro Comune!
Tali fatti ben evidenziano il modo in cui la precedente Amministrazione ha avuto
a “cuore” il bene comune e l'intera collettività guglionesana, la quale
inevitabilmente ha ritenuto di non “premiare” il Primo Cittadino nell'occasione
in cui ha aspirato alla carica di Consigliere regionale!
La richiamata tornata elettorale per il rinnovo dell'Amministrazione regionale
mi ha fatto tornare in mente quella che, a mio avviso, è stata un’altra evidente
presa in giro propinataci dall'allora Sindaco Antonacci.
Invero, nei manifesti elettorali affissi per il Paese in occasione di dette
elezioni regionali il Primo cittadino di Guglionesi, presentatosi quale
candidato nella lista di centrodestra “Unione di centro”, è apparso con la
fascia tricolore e lo slogan “Territorio e coerenza. Senza paura”!
In un suo intervento pubblicato in data 18 febbraio 2013 su FUORIPORTA WEB,
titolato “Guglionesi. Il cuore del problema”, Cloridano BELLOCCHIO, a
conclusione del proprio scritto, ha auspicato “un uso più corretto della fascia
di rappresentanza”, ricordando che “quella fascia appartiene a tutti. Non ad un
partito o ad una lista”, con inequivoco riferimento al tricolore indossato da
ANTONACCI nei citati manifesti elettorali.
L'allora Sindaco ANTONACCI, in una lettera al Direttore di FUORIPORTA WEB
pubblicata il successivo 19 febbraio 2013 con il titolo “Colpito al cuore”, ha
affermato riguardo al tricolore che “la foto con la fascia, non unica devo
dire nel “parterre” di candidati, è l’utilizzo della mia immagine pubblica,
visto che risale alla festività patronale di Sant'Adamo Abate del 2008
(Direttore Lei può confermarlo), ed in quanto tale utilizzata dal sottoscritto
in piena libertà, come tante altre mie immagini pubbliche sono utilizzate da
alcuni buontemponi, (vedi facebook) in questi momenti di campagna elettorale,
“storpiando a proprio piacimento” con messaggi neanche tanto celati….. i ruoli
da me ricoperti (anche lì compaio con la fascia di tutti, ma non mi risulta che
nessuno, tantomeno il Prof., si sia indignato più di tanto. Non ne sa niente
vero???)!
Con tale assurda affermazione l'ex Sindaco ha chiaramente eluso il corretto
rilievo fatto da BELLOCCHIO, rivendicando addirittura un preteso diritto di
utilizzare la fascia tricolore in quanto simbolo appartenente alla propria
immagine pubblica!
Evidentemente l’allora Sindaco ha dimenticato – non ritengo che lo ignorasse –
che “distintivo del sindaco è la fascia tricolore con lo stemma della
Repubblica e lo stemma del comune, da portarsi a tracolla” (v. art. 50
del D. Lgs. n. 267/2000), sicché è di tutta evidenza che l'uso di tale segno
distintivo è permesso unicamente al Sindaco nella sua qualità di responsabile
dell'Amministrazione comunale e quindi di rappresentante dell'intera comunità
locale, non certamente al privato cittadino che si candida in una lista di
partito e quindi quale rappresentante non della collettività nella sua interezza
ma, al contrario, di un gruppo di persone, ampio o limitato che sia!
L'essersi il cittadino ANTONACCI arrogato il diritto di utilizzare tale simbolo
in un contesto che nulla ha a che vedere con la propria “immagine pubblica” di
Sindaco di Guglionesi ritengo sia stato assolutamente fuori luogo, oltre che
inaccettabile per me come, credo, per tutti gli altri cittadini che non si
rispecchiano ovvero non condividono gli orientamenti e le scelte di determinate
compagini politiche!
L'uso spregiudicato e chiaramente strumentale della fascia tricolore al fine di
portare voti alla propria candidatura mi ha indignato mesi fa e continua ad
indignarmi adesso che l’ex Primo cittadino ha ritenuto di riproporsi alla guida
amministrativa del paese, così come continuano ad indignarmi le riproposte
promesse elettorali del centrodestra che, con aperta sfrontatezza, cerca di
eludere la assoluta inadeguatezza della propria passata azione amministrativa,
posta in essere in evidente noncuranza delle necessità reali della collettività,
asserendo ancora una volta nel proprio slogan, spudoratamente, di avere
“Guglionesi nel cuore”. Purtroppo si tratta solo di … uno slogan!
Tino SCHIASSI