17/5/2013 ● Politica
Bellocchio e la banda del "buco"
Risposta all’articolo di Bellocchio del 14/5/2013
L'articolo è scomposto sotto tutti i punti di vista.
Va innanzitutto rimarcato che di questi argomenti o si parla in modo
circostanziato, come abbiamo sempre fatto noi, oppure si fa inevitabilmente
demagogia. Innanzitutto un buco di bilancio si attesta solo con il rendiconto e
non con un bilancio di previsione. A questo proposito il rendiconto 2012 ha dato
ampie garanzie. Va poi sottolineato che il paventato buco di 146.000 euro non è
altro che l’ulteriore taglio ai trasferimenti statali che interessa tutti i
comuni italiani e comunque negli ultimi anni non costituisce una novità, in
quanto purtroppo il cerchio si stringe sempre di più. E’ quindi strumentale e
truffaldino il tentativo di Bellocchio di imputare il fantomatico buco
all'amministrazione uscente. Va inoltre rimarcato che ad oggi non ancora vi sono
le certificazioni del MEF (Ministero Economa e Finanza) dei trasferimenti
effettivi, quindi si tratta ancora di ipotesi. Comunque, anche dal punto di
vista tecnico, affermare che l'avanzo di amministrazione non si possa applicare
al bilancio di previsione è una totale inesattezza. Sta di fatto che anche
nell'ultimo bilancio di previsione l'avanzo non è stato mai applicato né nella
parte capitale né nella parte corrente, quindi di cosa stiamo parlando?
Se Bellocchio ha paura del buco, lasci stare la partita e lasci a noi l’arduo
compito di far quadrare i conti con risorse statali sempre minori, come del
resto abbiamo fatto sempre e con successo (carte alla mano) negli ultimi cinque
anni, senza aumenti tariffari dei servizi e dell’addizionale IRPEF e senza …
buchi.