14/5/2013 ● Cultura
A mazze de Sanda Necole
Il mio pellegrinaggio a San Nicola di Bari… un percorso di fede iniziato con
mio nonno Nicola Ruggiero e continuato con mia madre Cristina che tutti gli anni
l’8 Maggio si recava in pellegrinaggio a Bari portando con sé, a turno, una
volta me, un’altra mia sorella Franca e mio fratello Enzo Nicola. Ha portato me
che avevo 7 – 8 anni. Ricordo la “Casa del Pellegrino” con grossi tavoli
rettangolari di legno con delle panche intorno su cui era seduta tanta gente.
C’era molta confusione e chi mangiava e chi dormiva profondamente su quelle
panche. Poi mi sono resa conto che quelle persone erano stanchissime poiché
avevano camminato a piedi giorni e giorni per arrivare a Bari. Ma un ricordo
indelebile nella mia mente di bambina fu quello di una pellegrina che facendosi
varco tra la gente entrava in cattedrale ginocchioni e leccava con la lingua il
pavimento fino a recarsi presso la statua del Santo. Non credevo si potesse
arrivare a tanto! Ma la fede è una forza prorompente, è un’estasi infinita che
non tiene conto di pericoli o di atrocità corporali, ti guida verso una luce di
paradiso facendoti sentire leggera e gioiosa. Questo mi fa pensare agli antichi
cristiani che andavano incontro alle fiere cantando con gioia affrontando la
morte. La fede è un impulso incontrollabile che ti fa ignorare i pericoli e i
disagi, tu vai perché una voce ti chiama e sei felice. Il mio pellegrinaggio a
Bari è stato dettato da un impulso volto a continuare il percorso di fede di mia
madre che mi è venuta a mancare quasi due anni fa e che ha lasciato radicata in
me quella sua fede semplice ma tanto profonda. Sono partita con i pellegrini “ca
mazze de Sanda Necole” dopo aver chiesto ad Antonino Pace di portare le altre
tenute in custodia da lui. Ero tornata a Bari che potevo avere vent’anni, ho
assistito alla processione e tanto mi ha colpito il gruppo di Guglionesi che
sfilava appoggiandosi a queste mazze gioiose e la più bella era portata dal
cantore “zi’ Giorge”. Ricordo che il canto dei nostri pellegrini era il più
accorato e il più bello! Arrivati a Bari, Tonino era rammaricato dell’assenza
della cantatrice principale che non si era recata in pellegrinaggio a causa di
un grave lutto in famiglia. Immediatamente ho accettato la proposta di cantare
per San Nicola così ho avuto la grande gioia di inneggiare al Santo per le vie
del borgo vecchio vestito a festa con le meravigliose coperte che pendevano da
balconi e finestre guardando il cielo azzurro con rondini svolazzanti. Una
grande emozione mi pervase alla vista del Santo uscire dalla cattedrale e poi
lungo la strada principale di Bari portato a spalla dai portatori con dei passi
tali da far sembrare che il Santo camminasse veramente! Quando sostammo nella
Camera del Commercio dove San Nicola sarebbe di lì a poco arrivato in ricordo
della grande grazia che fece per il popolo di Bari, cantando davanti a tutta
quella gente mi sono sentita una giovane Edith Piaf quando con la sua bella voce
cantava incantando i presenti e poi passava con il piattino per chiedere
l’elemosina… Cantare per me è stata una gioia insperata! Arrivammo al porto,
assistemmo all’intronizzazione di San Nicola con i fuochi pirotecnici, accecati
dal sole e dai riverberi luminosi in cielo e in mare. Assistemmo ai
ringraziamenti fatti a San Nicola con l’altoparlante dai capi gruppo dei vari
pellegrini. Un ringraziamento in particolare mi colpì: era una preghiera di fede
che toccava i giovani, i malati, i diseredati e i nostri cari defunti. Mi
commossi tanto! Ma una grande gioia inattesa mi doveva arrivare dal mare! Mentre
tutti i pellegrini assistevamo alla Santa Messa assiepati a migliaia lungo il
porto vidi arrivare delle barchette e dei piccoli gommoni che erano a
disposizione del pellegrini che volevano fare la passeggiata in mare con San
Nicola. Un gommone si ferma davanti a me, portava la scritta RUGGIERO il cognome
di mia madre. Non credevo ai miei occhi! Domandai a quei due giovani se il
gommone era loro ed essi mi risposero che era del Comune. Piansi di gioia! Mia
madre era con me! Ancora una volta mi ha accompagnata a Bari!
Grazie San Nicola
Foto di Giovanni Rossi