12/5/2013 ● Poesia
A … mai (dell’amore che fu)
Quanto rinverdire vorrei
la passione avuta per te,
ma accadrebbe in quel futuro
che tra noi più non è.
Non io ma
il destino vuole che
la poesia scompaia se
si realizza la visione
nell’istante magico che fu.
Nella mia immaginazione ormai
le metafore non nuotano più.
A ritmo cadenzato
sterminate file
di miriadi di attimi –
Esercito del Tempo –
calpestano Ogni.
Ciechi forse
o comunque indifferenti,
innanzi a quei ricordi
che ricordo dolci
non frenano la marcia,
conferendo loro
un retrogusto amaro.
E pensare che fu proprio
per non affogare nei
“ti ricordi?”
che dilaniai me stesso
scegliendo di consumare
“preferibilmente entro il”.
Dallo sfondo tragicomico
questa locuzione emerge
seminando nella mente
una sorta di pensieri …
come dire …
imbarazzanti!
Rivelatosi l’amore
un prodotto che col tempo
come gli altri deteriora,
prepotente un mistero
fa la sua apparizione:
qual è questo batterio
che adultera passioni?
O è per caso un tarlo
a minare la solidità
d’un sentimento che tutti
reputavamo fosse uguale
a quella d’un diamante?