4/5/2013 ● Caro Direttore
Indennità (parte II): Paolo VI o Pio...tutto?
Caro Direttore.....
Papa Paolo VI definiva la politica come la "più alta espressione della carità".
Il senso di queste parole richiama tuttavia un concetto semplice del vivere la
politica (appartenente sia al più semplice consigliere comunale che al politico
più influente): ovvero come dovere di cittadino di mettere a servizio del
proprio territorio, GRATUITAMENTE, onestamente, con spirito di servizio le
proprie competenze per costruire una comunità.
Ecco cosa scrivevano i consiglieri di opposizione (di cui si allega copia per
intero) diversi mesi fa per dimostrare come erano davvero generosi con la
propria comunità rinunciando ai gettoni di presenza e chiedendo alla maggioranza
di governo (Sindaco e giunta) di seguire l'esempio riducendosi l'indennità.
Per rafforzare il tutto pubblicavano a più riprese tabelle, tabelline e griglie
per dimostrare quanto fossero più puri di altri supportati poi anche da ex
amministratori.
Arrivata la scadenza elettorale, il povero Paolo VI è stato rimandato nella sua
tomba facendo prendere il posto a Pio..tutto.
Perché forse quando ci si eleva nei ruoli da protagonisti (o a parti quasi
invertite) ci si dimentica presto di tutto quello che è stato detto ai cittadini
e delle dichiarazioni conservate negli atti pubblici deliberati in consiglio
comunale (che pure si allega).
In altre parole hanno rinunciato ad € 1.000,00 ANNUI (per l'anno 2011 e anno
2012) ma adesso, spot compreso, non rinuncerebbero ad almeno € 3.000,00 lordi
mensili (che sommano almeno € 36.000,00 ANNUI).
PAOLO VI = € 1.000,00
PIO...TUTTO = € 36.000,00
A presto per la III ed ultima parte!
Cfr.
delibera gettoni (pdf) /
rinuncia gettoni (pdf)