24/4/2013 ● Cultura
Guglionesi costruisci il tuo futuro
<<L’economia del secolo scorso – dice Mark Zuckerberg, fondatore di
Facebook – era basata su materie prime, macchinari, lavoro manuale. Quella di
oggi è fondata sulla conoscenza e le idee, che sono risorse rinnovabili e
accessibili a tutti>>.
In attesa di leggere i programmi in corso di redazione da parte dei vari
raggruppamenti politici e/o civici di Guglionesi che aspirano ad amministrare la
cittadina, mi permetto di offrire un ulteriore contributo di idee che spero
siano utili.
Sul rilancio dell’agricoltura, sulla difesa del suolo e del paesaggio ho più
volte insistito; da ultimo ho auspicato l’istituzione di una scuola per
l’economia verde, i cui sbocchi professionali risponderebbero alle esigenze di
occupazione e produzione tutelando il territorio. Di turismo e di economia del
simbolico ho già scritto, come pure in merito alla valorizzazione del patrimonio
culturale, e quindi non mi ripeto.
Parliamo ora di infrastrutture: sviluppo e miglioramento delle infrastrutture
rurali, miglioramento infrastrutturale della principale strada che collega
Guglionesi con Termoli per renderla più funzionale e veloce con l’eliminazione
di una serie di curve. A tal riguardo occorrerà coinvolgere la Provincia e la
Regione. Il governo dei fondi europei, come è noto, coinvolge il livello
europeo, quello nazionale e quello regionale. Nel caso in cui i programmi
coinvolgano il livello regionale, i programmi sono denominati POR (programmi
operativi regionali) e l’autorità di gestione è affidata alle Regioni. Ciò
posto, voglio credere che progetti del genere, anche solo abbozzati, siano già
compresi nei vari programmi elettorali di cui si diceva all’inizio. Un
collegamento più veloce per giungere a Guglionesi migliorerà la capacità di
attrarre flussi turistici nonché la possibilità di accogliere persone nuove che
vengono ad imparare (come nel caso della auspicabile presenza in loco di una
scuola altamente specialistica), con positive ricadute economiche per l’intera
cittadinanza.
Domanda: qual è la situazione del Piano teso ad individuare obiettivi, contenuti
e modalità operative per la revisione dei programmi cofinanziati dai fondi
strutturali nel ciclo 2007-2013, che punta a concentrare le risorse dei fondi
strutturali su istruzione, occupazione, agenda digitale e ferrovie/reti? Quali
risultati? <<Il Gruppo di Azione – si legge nel documento programmatico –
definirà e promuoverà la riprogrammazione e/o rimodulazione necessaria per
assicurare il perseguimento dei suddetti obiettivi (quelli di Europa 2020, ndr.)>>.
<<La visibilità delle proposte turistiche, la valorizzazione dei beni
culturali e naturali, la creazione delle reti informatiche in relazione allo
sviluppo del welfare e al controllo dell’ambiente, l’acquisizione di best
practices per le pratiche di governo istituzionali, sono tutti esempi di
ibridazione fra le tradizionali attività e la loro riformulazione in termini di
network di comunicazione (…). Il primo passo da fare per entrare nella
dimensione dell’economia della conoscenza è puntare l’attenzione sulla
formazione del capitale umano>> (Camera di Commercio di Ravenna,
Presentazione workshop “L’Economia della Conoscenza”).
Per concludere questa breve riflessione dirò che la precondizione per portare in
porto idee/progetti, come sopra riassunti, c’è bisogno che all’interno della
Comunità ci sia un idem sentire e non si assista ad una mera contrapposizione
volta a non privilegiare un obiettivo di concretezza al servizio del bene
comune.
Auguri Guglionesi!