BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


2/4/2013 ● Cultura

Un’idea di futuro credibile per Guglionesi


  Pietro Di Tomaso ● 1373


Un’idea di futuro credibile per una Comunità significa, in estrema sintesi, avere una oggettivazione condivisa del futuro che si desidera e degli obiettivi da conseguire.

Nell’auspicare altri contributi di chi vorrà intervenire sul tema di cui al titolo della presente riflessione ritengo utile fare una premessa. In data 11 Marzo scorso il Ministro per lo Sviluppo e la Coesione territoriale Fabrizio Barca ha introdotto e presentato le linee guida dell’Azione Pilota Aree Interne. E’ stato discusso su <<come valorizzare le risorse naturali e culturali delle aree investendo sul capitale umano; di come investire su Sistemi agricoli e agro-alimentari di qualità nelle Aree Interne del Paese; di come restituire la tutela del territorio alle Comunità locali… che cosa può e deve fare la Scuola per lo sviluppo di queste aree (…)>>. Dove attingere le risorse per finanziare i progetti? Mi limito a dire in questa sede che, con riferimento al nostro Molise, sarà necessario un accordo di Programma tra la Regione e il partenariato proponente il Programma Aree Interne (quanto fin qui fatto dal Comune di Riccia in provincia di Campobasso potrebbe aiutare a sviluppare idee relative ad una o più aree di interesse che dovranno ovviamente rapportarsi al concretamente realizzabile).

Le aree di interesse possono essere diverse: ambiente, infrastrutture, cultura, economia e lavoro, territorio rurale, innovazione in campo agroalimentare, economia verde, per citare. Per parte mia riprendo il tema, peraltro già abbozzato in passato, della riqualificazione e valorizzazione del borgo e del centro storico con una innovativa struttura di ‘Albergo diffuso’ (che dal 2006 è entrata a far parte di Legambiente Turismo con l’idea di promuovere un turismo diverso, rispettoso dell’ambiente e delle tradizioni locali). Una formula particolarmente adatta a quei borghi e paesi caratterizzati da centri storici di interesse artistico ed architettonico che, in questo modo, possono recuperare e valorizzare vecchi edifici ed al contempo evitare di risolvere i problemi di ricettività con nuove costruzioni. Una struttura quindi che non esclude l’integrazione con altre forme di ricettività (bed and breakfast, agriturismo).

<<Il tesoro nascosto dell’Italia secondo alcuni starebbe proprio nella classica provincia italiana, spesso dimenticata, con la sua grande abbondanza di paesi, borghi e campanili. A dimostrare l’interesse per borghi e campagne, il crescente numero di strutture e turisti (soprattutto stranieri, americani e nord europei in primis) degli alberghi diffusi italiani >> (Leonora Sartori su Repubblica del 30 marzo). Poche regole, secondo il fondatore dell’associazione alberghi diffusi Giancarlo dell’Ara (albergodiffuso.com). Un borgo gestito come un albergo, con reception comune e servizi in camera. Si ristruttura, in modo originale, autentico. Le camere sono disposte in edifici separati e preesistenti, a non più di duecento metri l’uno dall’altro, in un centro storico vivo e abitato. << Al fondo del concetto dell’Albergo Diffuso stanno due evidenze: la prima è l’abbandono in cui versa buona parte del nostro patrimonio costruito (…). Dall’altro c’è la crisi in cui siamo e che ci spinge a pensare che occorra anzitutto ricominciare dalle risorse. E il patrimonio delle culture dell’abitare in Italia fa parte di queste risorse >> (Franco La Cecla su Repubblica).

Concludendo, Guglionesi ha molte potenzialità: dal suo agro estesissimo alla sua invidiabile veduta panoramica. Per chi viene da Termoli, la vista dall’alto compensa comunque la lieve salita. Le sue bellezze sono fin qui rimaste troppo nascoste e perciò bisogna valorizzarle attraverso strutture ricettive in grado di attrarre flussi turistici. In tale ottica è necessario creare le condizioni volte a sviluppare la cultura dell’accoglienza tenendo presente anche altre opportunità assumendo come ipotesi di lavoro il fattore trainante di un determinato evento con effetti sul lungo termine (leggasi economia del simbolico). L’obiettivo è quello di creare sviluppo per il territorio, nuovi posti di lavoro e valorizzazione del patrimonio culturale. Il campo programmatico e concreto sarà il terreno su cui si misurerà la capacità delle forze politiche locali di contendersi il consenso popolare.

Cartellone




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