28/3/2013 ● Scuola
Contributi sospesi per il terremoto devono essere restituiti con vecchie modalità
Dopo numerose sollecitazioni all’Amministrazione e tante sentenze favorevoli
sulle modalità di restituzione dei contributi previdenziali sospesi per effetto
del terremoto, i pubblici dipendenti ottengono giustizia.
Una circolare dell’INPDAP nel 2011 aveva stabilito che la restituzione dei
contributi sospesi nella provincia di Campobasso per il terremoto del 2002,
doveva realizzarsi a tappe forzate entro il 2015 e non più con la rateizzazione
più lunga disciplinata dalla normativa precedente. Ciò ha determinato una
decurtazione in busta paga di 130 - 300 euro mensili per ogni lavoratore del
pubblico impiego, a seconda della propria posizione stipendiale. Si è trattato
di un atto arbitrario ed illegittimo. Nessuno aveva chiesto la sospensione dei
contributi, decisa d’imperio; sono state approvate le norme per la restituzione,
si è deciso poi di non rispettarle. Una vicenda davvero singolare che ha
determinato problemi rilevanti in tante famiglie le quali, consapevoli di una
modalità di restituzione, si erano attivate in un certo modo per l’utilizzazione
del proprio stipendio; successivamente, un funzionario dell’INPDAP, ha deciso
che bisognava fare in maniera diversa!
Un pasticcio che ha visto la CGIL Molise in prima linea per cercare nei
confronti dell’Amministrazione delle soluzioni che evitassero il contenzioso. Di
fronte all’inerzia dell’Amministrazione i giudici di merito, ai quali la CGIL
Molise è stata costretta a rivolgersi, hanno stabilito di ripristinare le
precedenti modalità di restituzione.
Oggi, finalmente, la Ragioneria territoriale dello Stato della Provincia di
Campobasso, con la determina n. 5654 del 27 marzo 2013, ha deciso, in regime di
autotutela, che il piano di rateizzazione per la restituzione dei contributi
sospesi per il pubblico impiego avverrà con la rideterminazione sul debito
residuo al 30 aprile 2013 secondo le seguenti modalità: numero di rate pari a
otto volte le mensilità sospese, ad esclusione di coloro che hanno già
beneficiato dell’applicazione delle sentenze favorevoli al ripristino della
situazione originaria.
Si tratta di un successo dell’’iniziativa politico – sindacale e vertenziale
portato avanti con determinazione da parte della CGIL Molise e dalle categorie
del pubblico impiego, la Funzione pubblica e la FLC.
Per illustrare i dettagli della determina della Ragioneria dello Stato, la CGIL
Molise, insieme alle categorie del pubblico impiego, ha convocato una conferenza
stampa per:
MERCOLEDI’ 3 aprile 2013 alle ore 10,30 presso la sede della CGIL Molise in Via
Tommaso Mosca, 11 a Campobasso salone “A. Giovannitti”.