23/3/2013 ● Scuola
Interesse per il corso di formazione sul riordino secondo ciclo e sistema formativo
La secondaria di II grado è stata travolta dai provvedimenti del governo
Berlusconi che hanno comportato forti riduzioni degli organici del personale
docente e ATA e un evidente arretramento dell'impianto curricolare ed
ordinamentale, con una sempre più accentuata divaricazione tra Licei e filiera
tecnico-professionale, una forte riduzione del tempo scuola e delle attività in
laboratorio, un rapporto sempre più subalterno con il mondo e il mercato del
lavoro. Nella giornata di formazione presso l’IPIA di Campobasso si è discusso
del secondo ciclo del sistema educativo che in questi ultimi anni è stato
coinvolto in un complesso processo di riorganizzazione.
Sono intervenuti: Sergio Sorella che ha delineato i compiti che la regione deve
assumere in merito alla legislazione concorrente, all’istruzione e formazione
professionale e più in generale alle linee guida che dovranno ridisegnare il
sistema formativo regionale; Gigi Caramia che ha analizzato le Indicazioni
nazionali e Linee guida con i relativi problemi didattici e organizzativi;
Corrado Colangelo che si è soffermato sulle cosiddette classi di concorso
atipiche e sulle relative problematiche riferite alla riduzione degli
insegnamenti disciplinari.
Ha portato il suo contributo il presidente della giunta regionale Paolo Frattura
che si è impegnato ad affrontare i temi riguardanti il sistema formativo
regionale con interventi improntati sulla condivisione, con lo scopo di
consentire agli studenti molisani di avere strutture, tempo scuola e servizi
capaci di garantire la migliore offerta formativa in un contesto pur deprivato
per i tagli alle risorse fatte dal governo nazionale.
Ha concluso i lavori Gianna Fracassi della segreteria nazionale FLC CGIL che ha
riportato la discussione sulle operazioni di contrasto alle politiche
governative, frutto di approssimazioni e sciatterie con l’unico scopo di fare
cassa nel settore dell’istruzione, insistendo sulla necessità di rilanciare
l’iniziativa a partire dalla riconquista del contratto e dei diritti sempre più
messi in discussione.
Nei lavori di gruppo è emersa la consapevolezza che occorrono delle misure
straordinarie per consentire alle scuole secondarie di II grado di poter
assolvere pienamente alla loro funzione educativa.