12/3/2013 ● Politica
The Italian Dream
Nelle piazze Italiane durante l’ora di passeggio, nelle conversazioni tra
persone, amici semplici conoscenti diventa sempre più insistente parlare di un
sogno che nasce da molto, lontano ha attraversato molti secoli diverse epoche,
per arrivare ai nostri giorni.
La prima parte del sogno e piacevole da raccontare essendo Spirituale positiva
egualitaria che vede le persone che vivono nei vari agglomerati urbani più o
meno grandi nelle campagne sulle montagne, in posti bellissimi della nostra
madre terra vivere in accordo tra di loro come fratelli, un posto dove non
esistono la speculazione, corruzione, invidia e dove soprattutto le persone
incapaci non diventino amministratori della cosa pubblica.
La seconda parte del sogno non è bella ma va raccontata, bisogna raccontarla
perché deve aiutarci a evitare che dei soggetti nella nostra cara Italia possano
vivere, ingrassare e proliferare in assoluta tranquillità anche se sono inutili
e dannosi per le comunità.
Oggi l’Italia visualizza percentuali di disoccupazione altissima, famiglie in
difficoltà economica, studenti penalizzati dalle tasse per proseguire gli studi
Universitari.
Il sogno Italiano consiste nella speranza che detti soggetti che si
autodefiniscono politici siano messi in condizione di non nuocere, Renzi Docet “
Rottamati”.
I autonominatisi Politici, sono soggetti che dopo aver amministrato per anni,
lasciano solo macerie dietro di loro, di più non lasciano alcuna traccia di
qualsiasi atto amministrativo che incida in qualche modo sulla comunità
amministrata, tranne che per il proprio conto corrente con le indennità
raddoppiate e incassate tutti i mesi del loro mandato a fronte del nulla
assoluto.
Altra caratteristica degli incapaci autoreferenziali politici amministratori è
la spartizione di soldi pubblici con i loro amici imprenditori per opere inutili
che testimoniano lo spreco.
Il sogno termina con l’immagine di una pergamena che riporta un testo
comportamentale Politico scritto da persone che non pensino solo agli interessi
propri, che siano interessate alla fratellanza (vera non di facciata o di
convenienza) che abbiano come principi anche la onestà intellettuale.
“Penso che un sogno così non ritorni mai più mi dipingevo le mani e la faccia di
blu”
( VOLARE – Domenico Modugno)