8/3/2013 ● Caro Direttore
Replica a Lucarelli
Caro direttore,
l’ultima affermazione Lucarelliana, a commento dei numeri che mostrano il
raddoppio delle indennità mostrano che talvolta la testa è più dura dei fatti.
“ Finalmente il PD ammette che nessuna delibera fu fatta per aumentare le
indennità di carica. Questo dopo che per anni si è insistito con la frase “ si
sono aumentati……” o con espressioni analoghe anche durante la campagna
elettorale ultima.
Tutti ora possono comprendere che i costi aumentati sono dovuti al fatto che non
tutti gli assessori erano lavoratori dipendenti. Se lo fossero stati, le
indennità non sarebbero cambiate”
A noi tutto ciò non meraviglia. Anzi conferma uno dei caratteri tipici: una
percezione della distorta della realtà. Avremo modo di parlarne nei prossimi
giorni.
1. Il PD ribadisce, senza alcun voglia di fare propaganda, che le indennità sono
state raddoppiate. Quindi, una delibera di variazione di bilancio che aumentava
il capitolo relativo ai costi della politica e la diminuiva da qualche altra
parte, c’è sicuramente stata.
2. Nelle giunte di centro sinistra i non lavoratori dipendenti erano:
- Bellotti Mario
- Di Felice Enrico
- Antonio Romano
- Pace Antonino ( pensionato come Lucarelli)
Come mai costavano la metà?. Perché hanno deciso di rinunciare, con atto
formale.
Qualcuno ( tra i tanti volpini e volponi locali) ha pensato che erano dei fessi.
Invece gli interessati erano convinti che la politica è servizio. Al pari di
tanti altri amministratori locali dell’Italia.
Altro stile. Altra politica. Con 15 anni di anticipo.
PD-GUGLIONESI