3/11/2007 ● Cultura
Sulla tredicina del “Messaggero” di S. Antonio la statua di Guglionesi
Per la copertina della “La piccola tredicina a Sant’Antonio”, pubblicata ad Ottobre dalle Edizioni Messaggero di Padova, padre Giordano Tollardo, noto scrittore e curatore di varie pubblicazioni antoniane, ha scelto l’immagine della statua lignea di Sant’Antonio di Padova di Guglionesi, realizzata nel 2005 dall’artista Vincenzo Mussner da Ortisei (Bolzano). L’immagine è stata ripresa dalla cartolina realizzata, a tiratura limitata, dalla Confraternita di Sant’Antonio di Padova in occasione della benedizione della nuova effigie del Santo di Padova ed esposta al culto nella omonima chiesa di Guglionesi. Dal 1832 la congrega laicale è operativa nella cittadina molisana. La cartolina artistica è stata graficamente eseguita da “Ars idea studio” di Guglionesi (la fotografia è di Luigi Sorella). “Sono felicemente sorpreso – ha commentato Aldo Giordano, priore onorario della Confraternita – dell’omaggio culturale alla statua di Guglionesi sulla “piccola tredicina”, voluto dai padri della Basilica di Padova. Rende merito al valore dell’artista e all’immenso impegno cultuale della nostra Congregazione, la quale nel 2005 ha voluto, attraverso la realizzazione di una semplice cartolina, divulgare l’esposizione al culto della nuova effigie. Tale scelta, con la pubblicazione della stessa immagine sulla “piccola tredicina”, consente al vasto pubblico di lettori delle edizioni del “Messaggero di Padova” e a quanti si recano nei luoghi antoniani di avere un contatto culturale e simbolico con la nostra realtà cultuale di Guglionesi. Desidero esprimere la mia riconoscenza ed inviare un fraterno abbraccio a tutta la famiglia religiosa di Padova.” Una delle devozioni caratteristiche del Santo di Padova è proprio la “tredicina”, periodicamente pubblicata nelle edizioni del “Messaggero di Padova”. “Alla sua festa – scrive padre Giordano Tollardo – ci si prepara per ben tredici giorni, invece dei soli nove giorni di “novena”. La devozione ha origine dalla convinzione popolare che il Santo conceda ogni giorno ai suoi devoti ben tredici grazie, e anche dal fatto che la sua festa ricorre il 13 del mese di Giugno; così per suo merito il tredici è diventato un numero che porta fortuna” nella cultura popolare.