6/3/2013 ● Caro Direttore
Il (di)battito (parados)sale
Caro Direttore,
nella cultura politica appare sempre più letteratura “fantastica” (talvolta
“horror”) il dibattere delle analisi sulle dinamiche delle vittorie e delle
sconfitte elettorali.
Concetto nato dal Marxismo, "“Fare autocritica”, per un uomo
politico, un militante o un gruppo di militanti, significa analizzare e
riconoscere pubblicamente, rispetto alla dottrina politica riconosciuta o la
linea del partito a cui si appartiene, i propri errori o deviazioni" (cfr.
wikipedia).
In campagna elettorale il battito sale per “l’ansia da prestazione”, e magari si
è travolti dalla competizione all’ultimo voto. Perciò il “fantasticare”
(p)referenze è un esercizio di pura immaginazione fino all’apertura delle urne,
quando (ri)scopriamo il genere “horror” della realtà “fotografata”.
A Guglionesi, dal 2006 ad oggi, sembrerebbe – almeno così ci risulta! – che si
siano svolte una serie di convocazioni elettorali a matrice locale, dove
ponderare la consistenza anche del dibattere nella dialettica locale di questi
giorni:
- 2006 Regionali del Molise
- 2008 Comunali di Guglionesi
- 2011 Provinciali di Campobasso
- 2011 Regionali del Molise
- 2013 Regionali del Molise
L’infanzia del Partito Democratico a Guglionesi ha avuto modo di “cullarsi”
(partorita dall’esperienza dei Democratici di Sinistra) nelle citate esperienze
elettorali, con le seguenti proposte di candidature all’elettorato locale, direi
dalla continuità “fantastica”:
- 2006 Regionali del Molise: Bellocchio (DS, con 3 membri
della stessa “giunta Bellocchio”)
- 2008 Comunali di Guglionesi: Marcantonio (sindaco),
Bellocchio, Aristotile etc.
- 2011 Provinciali di Campobasso: Aristotile (PD)
- 2011 Regionali del Molise: Marcantonio (PD)
- 2013 Regionali del Molise: Marcantonio (PD)
In 8 anni e 5 convocazioni, pur notando l’eccessiva frequenza e/o
rotazione degli stessi aspiranti (Bellocchio, Marcantonio e Aristotile) –
da tale punto di vista del coinvolgimento di “tutti” la “fantasia” non è
mancata! -, l’esito è stato profondamente deludente, aggiungerei in stile
“horror”:
- 2006 Regionali del Molise – candidato DS non eletto!
- 2008 Comunali di Guglionesi – lista civica classificata all’ultimo
posto in una corsa a 3 alternative!
- 2011 Provinciali di Campobasso – candidato PD non eletto!
- 2011 Regionali del Molise – candidato PD non eletto!
- 2013 Regionali del Molise – candidato PD non eletto!
Come dicasi per le altre proposte elettorali su altri fronti, anche su quello del centrodestra
locale (del quale per ora no-comment!), nella storia recente della
politica locale la Comunità è stata trascinata sul terreno di un v(u)oto
“guglione-sano” senza prospettiva di successo elettorale e di crescita
collettiva. Il benefit del v(u)oto “guglione-sano” è rimasto al Partito
Democratico regionale, che ha ringraziato gli esponenti della sezione di
Guglionesi formidabili erogatori di preferenze senza eleggibilità per attivisti
del circolo cittadino. Il partito regionale, in tal senso, è in debito con la Comunità di Guglionesi.
Caro Direttore, anziché ringraziare l’elettorato, non sarà giunta l’ora di
chiedere “scusa” alla Comunità di Guglionesi, per il fallimento di cicliche
proposte in ambiti partitici con quozienti di eleggibilità evidentemente oltre
le potenzialità della (solita!) presentazione elettorale a livello locale?
Possibile che un’area politica che raccoglie così tanti consensi - come
argomentato da autorevoli esponenti del Partito Democratico sulle pagine del
blog - non riesce proprio a formularsi alternative concrete e proposte
(davvero!) nuove, nelle idee e nelle candidature, come beneficio collettivo
di Guglionesi, e non solo come interesse di bottega?
Forse siamo scivolati in un dibattito paradossale, tra il fantastico e
l’horror. Eppure costruire, attraverso il confronto di idee e di sensazioni,
una prospettiva con alt(r)e visioni della cultura politica è il compito di tutti
noi che ci sentiamo protagonisti di una Comunità a suo modo brillante nel sogno
tangibile di un futuro più “guglione-sano”.
A proposito di “Tutti”.