4/3/2013 ● Politica
Il tempo di cambiare: "Guglionesi di Tutti"
Il responso elettorale uscito dalle urne del Comune di Guglionesi e della
nostra Regione è lusinghiero e ci lascia ben sperare per il futuro.
Rispetto alle precedenti elezioni che si sono svolte il 13.04.2008 (dove non
concorreva il Movimento cinque stelle) al Senato della Repubblica il Partito
Democratico passa dal 19,72% al 29,03%, mentre alla Camera dei Deputati passa
dal 18,78% al 27,32%, secondo partito e staccato di soli sei voti dal tsunami
M5S; inoltre, è stata eletta deputata l’avv. Laura Venittelli, espressione del
Basso Molise (rectius Molise Costiero) e fortemente sostenuta dal Circolo PD di
Guglionesi nelle primarie che si sono svolte il 30.12.2012, dove, infatti, è
stata la più votata.
Un discorso diverso meritano i risultati delle elezioni regionali.
A Guglionesi, la coalizione del centro sinistra raggiunge il 51,38%, mentre il
Partito Democratico ottiene un consenso incoraggiante, attestandosi al 33,06% e
confermandosi il partito più votato, con il proprio candidato Pasquale
Marcantonio primo dei non eletti, mancando l’elezione a consigliere regionale
per meno di quaranta preferenze.
Non solo.
Dalle urne di quest’ultima competizione elettorale è uscito un ulteriore
responso, e cioè la inequivocabile e sonora bocciatura dell’operato
dell’attività amministrativa del Sindaco del Comune di Guglionesi e di tutta la
sua maggioranza!
Tra Marcantonio, candidato del PD e consigliere di opposizione, e Antonacci,
candidato dell’UDC e Sindaco, c’è un distacco a favore del primo di quasi
trecento preferenze, che aumenta a poco meno di quattrocento su base regionale.
Un misero risultato per chi ventilava anni di successi amministrativi e di aver
ricoperto cariche di così alto prestigio a tutto vantaggio dei guglionesani, con
il vanto di amministrare con migliori risultati della precedente amministrazione
Bellocchio; evidentemente il popolo non la pensa allo stesso modo, a conferma di
quello che il PD locale ha sempre sostenuto e cioè la completa insufficienza e
inefficienza dell’amministrazione Antonacci, che in cinque anni ha curato solo
gli interessi di alcuni, disinteressandosi di tutti gli altri, lasciando il
Comune in uno stato di completo abbandono e incuria.
In effetti, in cinque anni l’amministrazione Antonacci oltre che a scaldare le
varie poltrone, ad aumentare i costi della politica, a sperperare il danaro
pubblico e a tagliare nastri per inaugurare opere realizzate da altri, non ha
fatto nulla!
Il Consorzio industriale, l’Unione dei Comuni e, soprattutto, il nostro Comune
sono all’abbandono!
Davvero non riusciamo a vedere, e a quanto pare neppure gli elettori, quali
benefici ha portato il nostro Sindaco alla nostra comunità, assumendo la carica
di Presidente e di membro del consiglio di amministrazione del Consorzio
industriale, nonché quella che ricopre come presidente di Net Energy.
Dico, in concreto, quali politiche industriali sono state portate avanti in
questi cinque anni, quali sono stati gli aiuti alle imprese e quelli per
favorire l’occupazione, quali le politiche di sviluppo sostenibile a difesa
dell’ambiente e del nostro territorio? Quali sono, sempre in concreto, i
progetti portati avanti in seno all’Unione dei Comuni? (al netto della raccolta
differenziata, che riguarda oramai un progetto avviato da anni e da precedenti
amministrazioni).
Solo per fare alcuni esempi, come si giustifica, in base ai risultati raggiunti,
l’aumento delle indennità di carica di oltre 150.000 € in cinque anni? Cifra che
cinque anni fa sarebbe stata sufficiente per completare il palazzetto dello
sport; perché il Piano Regolatore Generale (costato circa 300.000 € e che
riguarda l’intera collettività) dopo cinque anni non è stato approvato
definitivamente, mentre in pochi mesi si vorrebbe approvare il cosiddetto “piano
casa” (che, invece, riguarda solo gli interessi di pochi?
Ma il Sindaco, a dispetto del voto espresso dal popolo sovrano, invece di fare
un mea culpa, ammettendo la proprio sconfitta politica e rassegnando le proprie
dimissioni, si è barricato dentro il palazzo in una violenta resa dei conti,
revocando la delega all’assessore Leonardo Villani e rimanendo, di fatto, senza
una maggioranza, mentre il Comune e i cittadini rimangono abbandonati a se
stessi.
Durante la campagna elettorale appena trascorsa, il PD di Guglionesi, con il suo
candidato, ha puntato molto su questi temi, denunciando la mala gestio del
Consorzio, la paralisi delle attività dell’Unione dei Comuni, gli aumenti dei
costi della politica e gli sprechi del danaro pubblico perpetrato
dall’amministrazione Antonacci, in perfetta sintonia con il governo Berlusconi e
di Iorio.
Ma ora è giunto il tempo di cambiare, lo abbiamo appena fatto in Regione,
eleggendo un nuovo Presidente, e lo faremo a fine maggio nel nostro Comune.
Abbiamo bisogno di rinnovamento, di merito, di competenza e, ovviamente, di
onestà, avendo come faro di riferimento la questione morale di Berlinguer e
cioè, per essere chiari, fuori i politici dai consigli di amministrazione, siano
essi consorzi, società o fondazioni e dentro la politica industriale, economica
e di sviluppo. Cariche che devono essere assegnate a persone terze con
comprovati meriti e capacità, in grado di portare avanti e realizzare gli
indirizzi politici, questi si, dettati dai politici, verificando di volta in
volta gli obiettivi raggiunti nell’interesse generale!
Noi del PD di Guglionesi già da tempo ci battiamo affinché la politica
finalmente affronti i temi quali il merito, la trasparenza amministrativa, il
drastico abbattimento dei costi e degli sprechi della politica, l’eliminazione
dei privilegi, il rinnovamento della classe politica e di governo e ciò è in
perfetta sintonia con le istanze ora rilanciate dal Movimento 5 stelle,
augurandoci che a livello nazionale vi sia una convergenza su questi punti
assolutamente condivisi, altrimenti si porta il paese in mano alle destre o ai
tecnici, con le conseguenze che conosciamo bene.
Il Partito Democratico, in vista delle elezioni comunali che si terranno nel
prossimo maggio, ha aperto un cantiere politico ed ha invitato tutti i cittadini
di Guglionesi a proporre le proprie idee per rilanciare l’enorme potenzialità
del nostro Comune e ancora oggi rivolgiamo l’invito a tutti coloro che
condividono quanto appena detto, a partecipare, a fare proposte e a mettere sul
tavolo idee per costruire insieme un Comune che sia davvero di tutti e che segni
la rinascita della nostra comunità, piena di potenzialità e di risorse umane
ignorate e tenute per troppo tempo ai margini, solo perché non inclini al
servilismo politico.
Dopo il Molise di Tutti vogliamo una Guglionesi di Tutti.
Il segretario del Partito Democratico del Circolo di Guglionesi