Caro Pietro,

se fosse riconosciuto davvero come "primo partito" (visto l’oggettivo risultato e come sosterrebbe anche Bersani) il movimento di Grillo avrebbe una grande occasione di "istituzionalizzare" M5S, chiedendo (almeno se io fossi in Grillo lo farei!) la Presidenza della Repubblica, magari da affidare ad un'alta personalità della Cultura e/o della Ricerca in Italia (a proposito di "Cervelli" e rinnovamento concreto della Politica).

Farò un post a Grillo per considerare la circostanza.

Continuo a sostenere che il “renzismo” resterà l'occasione più sciupata nella storia del post-comunismo italiano (almeno guardando i musi lunghi al vertice convocato da Bersani a Roma dopo il voto).

Il nostro chiarissimo prof. Bellocchio ci ammonisce di “Inesperti… esperti”. Non so francamente se la posizione del professore questa volta sia del tutto condivisibile, perché appare meno serena nel suo giudizio.
Finora abbiamo visto all’opera non pochi “Esperti… inesperti”. Nel dibattito eviterei le etichette populistiche.

Vedremo. L'aria è frizzante... Negli ambienti della vecchia classe dirigente della politica italiana non si comprende che la nuova generazione si è nutrita, da almeno 10/15 anni, di "rete", di partecipazione e di una socializzazione innovativa (attraverso la "rete" Obama vinse le presidenziali in USA, superando ogni lobby! Recentemente sono caduti regimi nel mediterraneo, anche grazie ai giovani nella "rete" che hanno denunciato genocidi in tempo reale!).

Per innovare l’Italia occorre, non fare un passo indietro, ma due avanti.
Il mondo sta cambiando. La crisi la si supera anche con le nuove idee... democratiche.

Con stima, per il tuo generoso “faro culturale” sul blog.

A presto.
Luigi