22/10/2007 ● Sport
Calcio Eccellenza: neroverdi, un pari contro la sindrome “giallonera”
Guglionesi – SGM Basso Molise 0–0 | “Un pari positivo, per guarire dalla sindrome Mafalda” sostiene il presidente Franco Gizzi. Perfetta sintesi per definire il big match della giornata in programma allo stadio comunale di Guglionesi. La formazione SGM Basso Molise è un laboratorio calcistico costruito dal disagio del Mafalda (mantiene i suoi colori sociali nel sodalizio sportivo, ma non ha una struttura sportiva dove giocare) e dall’ombra del San Giacomo (che milita nel campionato di promozione con la propria squadra e con i suoi colori sociali, ma che nel sodalizio sportivo mette a disposizione la “sua” struttura sportiva per far giocare la SGM BM). Il risultato è una squadra “fantasma” che fa paura a molti, ed anche alle forze dell’ordine, in gran numero sugli spalti dello stadio comunale per controllare le tifoserie. Piccola osservazione: la tifoseria della SGM Basso Molise ieri non è “pervenuta” allo stadio di Guglionesi, gli addetti ai lavori confermano che forse nemmeno esiste! A proposito di atmosfera e sindrome "fantasme". E allora, nella pioggia e nel primo freddo della stagione, si scende in campo con gli spalti gremiti (“95% di tifosi neroverdi” sostiene un cronista domenicale per le emittenti locali, ben documentato, aggiungiamo il restante 5% di Carabinieri, rilievo ad occhio) e tanta voglia di superare la sindrome “giallonera” (dai dirigenti ai giocatori, passando per la tifoseria locale), la “sindrome del Mafalda” che nei recenti scontri diretti tra le due compagini ha visto la formazione di patron Argirò sempre vincente con i neroverdi, e a suon di goal. Partita tatticamente perfetta, preparata nei minimi dettagli dagli allenatori Antonacci e Cardamone. Leggera e costante supremazia territoriale degli ospiti per tutta la durata dell’incontro, soprattutto nel possesso palla, supremazia che tuttavia si conclude raramente nello specchio della porta neroverde, salvo un paio di calci piazzati pericolosamente interpretati dagli ottimi fantasisti di mister Antonacci. Eppure il “superbonus” capita a due minuti dalla fine sui piedi di Annunziata, che da poco aveva rilevato Silverio, e che fallisce, a tu per tu con l’estremo giallonero ormai battuto, la migliore occasione della partita. Finisce così, da dove si era partiti, un incontro di calcio tanto atteso quanto avaro di conclusioni a rete. Prossimo turno con i ragazzi di Cardamone ospiti del Montenero, un Montenero in grandi condizioni, anche psicologiche, dopo la bella vittoria sul campo della capolista Trivento.