19/2/2013 ● Caro Direttore
Colpito al cuore
Caro Direttore,
sono stato sollecitato dal mio popolo di amici a prendere visione della lettera
del Prof. Cloridano Bellocchio, che, finalmente e dopo tanto tempo, ci dice che
ha a cuore un problema… che non sia esclusivamente il SUO.
Sorvolando sugli elogi (scontati) rivolti al buon Pasquale, ma solo per auto
referenziarsi su quanto di buono fatto (a suo dire) e di quanto di buono si farà
(sempre a suo dire), si addentra su argomenti come la mia agenda, a suo dire
sconosciuta ai più, come se bastasse un comizio con 20 amici a rendere ufficiale
un’agenda elettorale, e non, invece, l’incontrare quotidianamente persone ed
associazioni. Questione di punti di vista…. E si addentra nelle interpretazioni
dei miei slogan, interpretazioni che sono totalmente difformi dal mio
intendimento, come già più volte chiarito. Ci riprovo, riportando pari pari un
passaggio dell’intervista rilasciata proprio al suo blog, in tempi sicuramente
antecedenti all’articolo del Prof., e che, presumo, qualcuno non abbia letto o
scrive per il solo gusto di farlo:
TERRITORIO E COERENZA. SENZA PAURA.
- TERRITORIO: Una candidatura regionale non può prescindere dalla
condivisione delle problematiche di un intero territorio, che vada oltre i
confini comunali, seguendo la grande esperienza dell’ UNIONE DEI COMUNI,
che sta dando grandi risultati sottoforma di servizi (uno su tutti la raccolta
differenziata), e sottoforma di risorse finanziarie (PISU).
- COERENZA: I tanti anni di militanza nello stesso partito e soprattutto
da sempre nel Centro Destra, credo che sia la più grande dimostrazione di
affidabilità per quell’elettore, che oggi più che mai, tra tutti i cambi di
bandiera, voglia ricercare un punto affidabile e fermo, convinto che la vera
rivoluzione non sia fuggire ma combattere dall’interno.
- SENZA PAURA: Candidarsi oggi, in un momento dove “l’antipolitica” si
manifesta in modo sempre più palese, mettersi in gioco quando tutti mi
consigliavano di attendere tempi migliori, possono far riconoscere a me ed al
gruppo di Guglionesi del Cuore, IL CORAGGIO di non temere il giudizio del
popolo, ma anzi di ricercarlo, riconoscendo la sua sovranità.
Mi permetta, direttore, di spiegare ancora meglio il passaggio “la vera
rivoluzione non sia fuggire ma combattere dall’interno”: non è da intendersi
nell’ammissione del fallimento politico del “berlusconiorismo” (come inteso
ad arte dal Prof.), ma, più semplicemente, un combattere all’interno del mio
partito per un riposizionamento serio NEL CENTRO DESTRA (anche questo è
coraggio, caro prof.)
• Se per “superamento di quell’insana intesa trasversale e trasformista che
incombe per il momento sul territorio costiero….” il Prof. intende quello
che intendo io, devo ammettere che mi trovo davanti alla più grande opera di
trasformismo politico degli ultimi tempi. Ricevere simili accuse da chi è stato
soggetto integrato del “sistema malsano”, aver gettato la sua barca a mare per
nuove amicizie politiche…. che sicuramente meglio lo garantivano in quel
particolare momento ( lo iorismo oggi non va bene…. ma fino a qualche tempo fa
lo si sosteneva, vero??) Per poi tornare a ri-cavalcare l’onda del nuovo vento
di sinistra: è qualche cosa che lascia senza respiro… Il ruolo di moralizzatore
non lo si può rivestire a proprio piacimento, e, francamente, per il prof. è un
vestito che comunque gli cade male, in qualsiasi momento!!!
• Sulla mia appartenenza GUGLIONESANA…. MI FA DAVVERO SORRIDERE, SPERO NON SI
ARRIVI A DUBITARE ANCHE DI QUELLA!!! Anche perché, non credo che basti essere un
guglionesano per chiedere un voto utile, se per i guglionesani nulla di utile
s’è fatto…. E questo lo lascio giudicare a loro, non di certo al riesumato Prof.
• La foto con la fascia, non unica devo dire nel “parterre” di candidati, è
l’utilizzo della mia immagine pubblica, visto che risale alla festività
patronale di Sant'Adamo Abate del 2008 (Direttore Lei può confermarlo), ed in
quanto tale utilizzata dal sottoscritto in piena libertà, come tante altre mie
immagini pubbliche sono utilizzate da alcuni buontemponi, (vedi facebook) in
questi momenti di campagna elettorale, “storpiando a proprio piacimento” con
messaggi neanche tanto celati….. i ruoli da me ricoperti (anche lì compaio con
la fascia di tutti, ma non mi risulta che nessuno, tantomeno il Prof., si sia
indignato più di tanto. Non ne sa niente vero???)
Quello che il prof. definisce “consigliere dalla doppia morale”, condannava il
fatto che non ci fosse stata una preventiva discussione nei Consigli Comunali
dell’Unione per verificare se chi indossava la fascia rappresentava il pensiero
della maggioranza. E poi, mi consenta (mi sto calando nella parte), ma lezioni
di morale da parte del prof. NO, non li accetto. Il mio slogan e la mia foto non
le trasmettono il giusto messaggio? Devo dire che anche la sua con il
“palazzetto dello sport” irrealizzato forse non ha trasmesso il messaggio che
Lei si auspicava…
Quel palazzetto doveva appartenere a tutti… e non al suo slogan elettorale!!!