BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


19/2/2013 ● Caro Direttore

Colpito al cuore


  Bartolomeo Antonacci ● 2069


Caro Direttore,
sono stato sollecitato dal mio popolo di amici a prendere visione della lettera del Prof. Cloridano Bellocchio, che, finalmente e dopo tanto tempo, ci dice che ha a cuore un problema… che non sia esclusivamente il SUO.

Sorvolando sugli elogi (scontati) rivolti al buon Pasquale, ma solo per auto referenziarsi su quanto di buono fatto (a suo dire) e di quanto di buono si farà (sempre a suo dire), si addentra su argomenti come la mia agenda, a suo dire sconosciuta ai più, come se bastasse un comizio con 20 amici a rendere ufficiale un’agenda elettorale, e non, invece, l’incontrare quotidianamente persone ed associazioni. Questione di punti di vista…. E si addentra nelle interpretazioni dei miei slogan, interpretazioni che sono totalmente difformi dal mio intendimento, come già più volte chiarito. Ci riprovo, riportando pari pari un passaggio dell’intervista rilasciata proprio al suo blog, in tempi sicuramente antecedenti all’articolo del Prof., e che, presumo, qualcuno non abbia letto o scrive per il solo gusto di farlo:

TERRITORIO E COERENZA. SENZA PAURA.
- TERRITORIO: Una candidatura regionale non può prescindere dalla condivisione delle problematiche di un intero territorio, che vada oltre i confini comunali, seguendo la grande esperienza dell’ UNIONE DEI COMUNI, che sta dando grandi risultati sottoforma di servizi (uno su tutti la raccolta differenziata), e sottoforma di risorse finanziarie (PISU).
- COERENZA: I tanti anni di militanza nello stesso partito e soprattutto da sempre nel Centro Destra, credo che sia la più grande dimostrazione di affidabilità per quell’elettore, che oggi più che mai, tra tutti i cambi di bandiera, voglia ricercare un punto affidabile e fermo, convinto che la vera rivoluzione non sia fuggire ma combattere dall’interno.
- SENZA PAURA: Candidarsi oggi, in un momento dove “l’antipolitica” si manifesta in modo sempre più palese, mettersi in gioco quando tutti mi consigliavano di attendere tempi migliori, possono far riconoscere a me ed al gruppo di Guglionesi del Cuore, IL CORAGGIO di non temere il giudizio del popolo, ma anzi di ricercarlo, riconoscendo la sua sovranità.

Mi permetta, direttore, di spiegare ancora meglio il passaggio “la vera rivoluzione non sia fuggire ma combattere dall’interno”: non è da intendersi nell’ammissione del fallimento politico del “berlusconiorismo” (come inteso ad arte dal Prof.), ma, più semplicemente, un combattere all’interno del mio partito per un riposizionamento serio NEL CENTRO DESTRA (anche questo è coraggio, caro prof.)
• Se per “superamento di quell’insana intesa trasversale e trasformista che incombe per il momento sul territorio costiero….” il Prof. intende quello che intendo io, devo ammettere che mi trovo davanti alla più grande opera di trasformismo politico degli ultimi tempi. Ricevere simili accuse da chi è stato soggetto integrato del “sistema malsano”, aver gettato la sua barca a mare per nuove amicizie politiche…. che sicuramente meglio lo garantivano in quel particolare momento ( lo iorismo oggi non va bene…. ma fino a qualche tempo fa lo si sosteneva, vero??) Per poi tornare a ri-cavalcare l’onda del nuovo vento di sinistra: è qualche cosa che lascia senza respiro… Il ruolo di moralizzatore non lo si può rivestire a proprio piacimento, e, francamente, per il prof. è un vestito che comunque gli cade male, in qualsiasi momento!!!
• Sulla mia appartenenza GUGLIONESANA…. MI FA DAVVERO SORRIDERE, SPERO NON SI ARRIVI A DUBITARE ANCHE DI QUELLA!!! Anche perché, non credo che basti essere un guglionesano per chiedere un voto utile, se per i guglionesani nulla di utile s’è fatto…. E questo lo lascio giudicare a loro, non di certo al riesumato Prof.
• La foto con la fascia, non unica devo dire nel “parterre” di candidati, è l’utilizzo della mia immagine pubblica, visto che risale alla festività patronale di Sant'Adamo Abate del 2008 (Direttore Lei può confermarlo), ed in quanto tale utilizzata dal sottoscritto in piena libertà, come tante altre mie immagini pubbliche sono utilizzate da alcuni buontemponi, (vedi facebook) in questi momenti di campagna elettorale, “storpiando a proprio piacimento” con messaggi neanche tanto celati….. i ruoli da me ricoperti (anche lì compaio con la fascia di tutti, ma non mi risulta che nessuno, tantomeno il Prof., si sia indignato più di tanto. Non ne sa niente vero???)
Quello che il prof. definisce “consigliere dalla doppia morale”, condannava il fatto che non ci fosse stata una preventiva discussione nei Consigli Comunali dell’Unione per verificare se chi indossava la fascia rappresentava il pensiero della maggioranza. E poi, mi consenta (mi sto calando nella parte), ma lezioni di morale da parte del prof. NO, non li accetto. Il mio slogan e la mia foto non le trasmettono il giusto messaggio? Devo dire che anche la sua con il “palazzetto dello sport” irrealizzato forse non ha trasmesso il messaggio che Lei si auspicava…

Quel palazzetto doveva appartenere a tutti… e non al suo slogan elettorale!!!

Cartellone




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