19/2/2013 ● Scuola
La FLC CGIL Molise chiede un deciso cambiamento delle politiche sulla conoscenza
Sulla conoscenza è arrivato il tempo di una netta inversione di tendenza. Con
queste parole si apre il documento che la FLC CGIL ha presentato alle forza
politiche del centro-sinistra, nell'incontro del 14 febbraio 2013 a Roma.
Anche la FLC CGIL Molise vuole metter in evidenza le linee programmatiche e le
proposte concrete sulle quali dovrà muoversi il prossimo governo regionale.
Preliminarmente occorrerà fare provvedimenti tesi alla:
stabilizzazione dei molti precari in tutti i comparti e in particolare lo
sblocco delle assunzioni ATA e il rispetto del piano pluriennale nella scuola;
restituzione delle risorse finanziarie e la necessità di investire in campi come
l'edilizia scolastica e universitaria, i laboratori, la sicurezza;
estensione dell'obbligo scolastico, lotta alla dispersione, borse di studio per
gli studenti delle superiori e delle università, tempo pieno nelle scuole,
generalizzazione della scuola dell'infanzia e un piano per gli asili nido.
La FLC CGIL Molise, nella sua autonomia, presenterà proposte concrete,
rimarcando, comunque, le devastanti politiche della Gelmini e di Tremonti che
negli ultimi anni hanno impoverito drasticamente i settori della conscenza.
Per gestire il cambiamenrto di scuola, università e ricerca c'è bisogno di
ripristinare modalità democratiche di governo del sistema e di ridare la parola
a chi lavora entro queste istituzioni.
L'augurio è che il nuovo ceto politico si occupi con serietà dei problemi della
gente, altrimenti si lascierebbe spazio ad avventure autoritarie, a populismi e
demagogia, tutte cose che fanno male alla democrazia e tolgono speranza,
soprattutto ai giovani.