2/2/2013 ● Scuola
Scuola: continua il taglio alle risorse mentre le attività svolte non vengono retribuite
In questi mesi in molte scuole sono bloccate le attività aggiuntive per
migliorare l’offerta formativa. Un po’ per la protesta decisa dai collegi dei
docenti contro l’impoverimento e le vessazioni subite della scuola pubblica
(vedi l’aumento dell’orario di lavoro), un po’ perché molti dirigenti scolastici
hanno comunicato che, in assenza di risorse inviate dal Ministero per la
realizzazione di progetti e per le attività extra curriculari, non si sarebbero
garantiti i pagamenti delle prestazioni aggiuntive a quelle obbligatorie. Tale
situazione di incertezza non ha consentito alle scuole di realizzare quanto
programmato nel piano dell’offerta formativa consegnato ai genitori al momento
dell’iscrizione dei propri figli. In questi giorni il MIUR ha deciso di
accreditare il 50% delle risorse del precedente anno scolastico. Con i risparmi
effettuati si pagheranno gli scatti d’anzianità bloccati dal governo precedente.
La FLC CGIL ha più volte espresso la propria contrarietà sulle modalità con cui
sono state reperite le risorse (taglio delle risorse per il Miglioramento
dell’Offerta Formativa) per pagare gli “scatti di anzianità” 2011. Si tratta di
una colossale opera di impoverimento della scuola dell’autonomia, del POF di
istituto e dei salari di docenti ed ATA che produce un arretramento sul terreno
della democrazia contrattuale. Inoltre a questo drastico taglio si aggiunge
quello ulteriore del FIS di 47,5 milioni di euro operato dalla legge di
stabilità 2013 a parziale finanziamento della cancellazione della norma sulle 24
ore d’insegnamento.
La FLC CGIL Molise sta concludendo in questi giorni le assemblee programmate in
tutto il territorio regionale per informare i lavoratori della scuola su questa
pre intesa firmata dagli altri sindacati. Ne ha tenute finora 32 (su 40) alle
quali hanno partecipato oltre 1300 tra docenti ed ATA. In tutte è emersa la
volontà di rigettare il ricatto di recuperare il diritto allo scatto d’anzianità
con una sottrazione significativa delle risorse destinate alle scuole autonome.
Si sta assistendo al paradosso che, pur essendo le scuole impegnate da mesi in
attività, progetti ed iniziative programmate nel Piano dell’Offerta Formativa
per il corrente anno scolastico, il taglio drastico delle risorse, comporterà la
non esigibilità dei compensi spettanti per effetto dei drastici tagli alle
risorse.
Per evitare che anche le residue risorse accreditate dal MIUR possano prendere
altre strade, la FLC CGIL Molise ha invitato formalmente i dirigenti scolastici
della regione a convocare la RSU della scuola e le OO.SS. per dar seguito alla
contrattazione d’istituto. Occorrono certezze sull’utilizzazione dei
finanziamenti assegnati dopo la pre – intesa; bisogna riprogrammare le attività
del POF per i docenti ed il piano della attività per gli ATA, tenendo conto
della nuova ripartizione del Fondo d’Istituto dopo il taglio operato.
Comunque, si tratta di una brutta vicenda che conferma la scarsa considerazione
che la scuola pubblica ha nell’agenda politica nazionale.