11/10/2012 ● Eventi
13 ottobre 2012. La Diocesi da´ inizio all´Anno della Fede
In comunione con il Santo Padre Benedetto XVI che ha indetto, per l’anno
pastorale 2012-2013, l’Anno della Fede, il vescovo della diocesi di
Termoli-Larino, mons. Gianfranco De Luca, presiederà presso la Cattedrale di
Termoli, per il prossimo sabato 13 ottobre alle ore 19.00, una solenne
Concelebrazione Eucaristica.
Durante la Concelebrazione sarà conferito il mandato ai catechisti di tutta la
Diocesi a sottolineare il loro prezioso compito di accompagnamento nel cammino
di fede, sia delle nuove generazioni sia di quanti sono alla ricerca
dell’incontro con il Signore.
La celebrazione sarà preceduta da un incontro che avrà luogo presso il cinema
Sant’Antonio in Termoli durante il quale il Vescovo presenterà il Direttorio
diocesano Liturgico–Pastorale e don Stefano Rossi guiderà una riflessione sulla
“Nuova Evangelizzazione”.
Per l’Anno della Fede, dal 21 ottobre 2012, a partire da Civitacampomarano, il
Vescovo si farà pellegrino presso le comunità parrocchiali per testimoniare la
propria fede e professarla in comunione con tutto il Popolo di Dio.
Attraverso la lettera che segue, mons. De Luca, invita e presenta l’appuntamento
che avrà luogo il prossimo sabato 13 ottobre, presso il cinema Sant’Antonio in
Termoli, a partire dalle 16.15.
“Carissimi,
alla ripresa dell’anno pastorale 2012-2013 in comunione con il nostro Papa
Benedetto XVI e con la Chiesa Universale vogliamo celebrare insieme l’Apertura
dell’Anno della fede. È un momento essenziale per iniziare nella grazia del
Signore il nuovo anno catechistico nelle nostre comunità, nella consapevolezza
che è la Chiesa che chiama e invia. Il catechista è un chiamato e un mandato
dalla Chiesa. Nella lettera d’indizione per l’Anno della fede il Santo Padre
scrive:
“Alla luce di tutto questo ho deciso di indire un Anno della fede. Esso avrà
inizio l’11 ottobre 2012, nel cinquantesimo anniversario dell’apertura del
Concilio Vaticano II, e terminerà nella solennità di Nostro Signore Gesù Cristo
Re dell’Universo, il 24 novembre 2013… Non è la prima volta che la Chiesa è
chiamata a celebrare un Anno della fede. Il mio venerato Predecessore il Servo
di Dio Paolo VI ne indisse uno simile nel 1967, per fare memoria del martirio
degli Apostoli Pietro e Paolo nel diciannovesimo centenario della loro
testimonianza suprema. Lo pensò come un momento solenne perché in tutta la
Chiesa vi fosse “un'autentica e sincera professione della medesima fede”; egli,
inoltre, volle che questa venisse confermata in maniera “individuale e
collettiva, libera e cosciente, interiore ed esteriore, umile e franca”. Pensava
che in tal modo la Chiesa intera potesse riprendere “esatta coscienza della sua
fede, per ravvivarla, per purificarla, per confermarla, per confessarla”. I
grandi sconvolgimenti che si verificarono in quell’Anno, resero ancora più
evidente la necessità di una simile celebrazione. Essa si concluse con la
Professione di fede del Popolo di Dio, per attestare quanto i contenuti
essenziali che da secoli costituiscono il patrimonio di tutti i credenti hanno
bisogno di essere confermati, compresi e approfonditi in maniera sempre nuova al
fine di dare testimonianza coerente in condizioni storiche diverse dal passato”.
Il Mandato, ossia l'essere mandato, è lo stile permanente di vita del
catechista, che non è depositario della fede e annunciatore per proprio conto,
non è inventore dell'annuncio, ma è colui che ha ricevuto la Buona Notizia nella
Chiesa, la madre che lo ha generato alla fede, dapprima con il Battesimo, poi
con tutti gli altri Sacramenti della vita cristiana. Questo dono meraviglioso
che ha ricevuto e che dà senso a tutta la vita è chiamato, proprio in forza del
suo sacerdozio battesimale, a trasmetterlo a tutti affinché anche la loro vita
sia piena e significativa.
Affidiamo alla Madre di Dio, proclamata “beata” perché “ha creduto” (Lc 1,45),
questo tempo di grazia che il Signore ci dona.
+ Gianfranco De Luca, Vescovo