1/10/2007 ● Ambiente
Eolico, la commissione del Comune di Guglionesi: 30 pali per 60 MW
Per la selezione dei progetti di installazione di pali eolici nel territorio di Guglionesi (sono state protocollate già diverse richieste) la Commissione ad hoc del Comune di Guglionesi, presieduta dal prof. Antonio Radatti, vara una proposta da discutere nel Consiglio comunale. Oltre alle necessarie certificazioni, in sintesi, la Commissione individua alcuni criteri: (6.) “(…) possono essere installati n. 30 pali eolici della potenza massima di 2 MW cadauno, posizionati in un sito unico o massimo tre separati”; (7) “La Società proponente deve offrire al Comune una percentuale di almeno il 5% dei ricavi provenienti dalla vendita dell’energia al gestore (…); (9.) “La Società si impegna a riconoscere una tantum al Comune la somma di almeno € 5.000,00 per ogni MW di potenza installata per gli euro generatrici definitivamente autorizzati”; (12.) “Il Comune si impegna a devolvere almeno il 30% del ricavato (…) a progetti di privati cittadini residenti nel Comune di Guglionesi relativi ad impianti di energia alternativa (…)”. In sede di Consiglio comunale si potrà riduscutere su alcuni punti, ma la sostanza è che la richiesta è pronta (varie Società di energia sono interessate al territorio di Guglionesi) e l'offerta è più o meno delineata (Regolamento comunale ormai prossimo). Dunque sono da godersi gli "ultimi" panorami dello skyline di Guglionesi, senza pali e senza "Re". I parchi eolici, unitamente alla turbogas in regime già da qualche anno, trasformeranno il territorio del Basso Molise nell'oasi "alternativa", nella "vocazione" allo sviluppo e/o in un modello per la produzione di energia in Italia e in Europa (scriverà qualche erudito ben pagato per i suoi articoli scientifici). Purtroppo senza averne la necessità energetica. Perché?