26/9/2012 ● Scuola
Concorso nella scuola: che profumo di bufala!
Il 25 settembre, come annunciato, è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale
il bando di concorso a cattedre. La FLC CGIL, confortata dal parere del
Consiglio Nazionale Pubblica Istruzione che ha ribadito la inopportunità di fare
il concorso, conferma il suo giudizio negativo su una operazione che non tiene
in alcun conto l'attuale stato della scuola italiana, alle prese col peggiore
inizio dell'anno scolastico degli ultimi tempi.
Il numero così limitato dei posti previsti, poco più di 11.000 a livello
nazionale, mette in evidenza le nefandezze della Riforma Fornero sulle pensioni.
I prossimi anni saranno caratterizzati da una riduzione del turn over, pochi
insegnanti potranno andare in pensione, pochi precari potranno essere assunti.
Coloro che parlano di far largo ai giovani raccontano frottole!
In Molise il concorso prevede l’assunzione di 64 docenti. Meno della metà di
quanti andranno in pensione. Un numero risibile rispetto alle risorse da
spendere per attivare le procedure concorsuali. Ricordiamo che potranno
partecipare coloro che hanno già un’abilitazione (cioè hanno gia fatto un
concorso e dunque sono già inseriti nelle graduatorie ad esaurimento) o che
hanno un titolo abilitante.
Ecco il quadro riepilogativo dei posti messi a concorso in Molise:
infanzia |
primaria |
Sostegno infanzia |
Sostegno primaria |
I° Grado |
II° grado |
Sostegno secondaria |
11 |
26 |
1 |
2 |
A033 7 A043 8 |
A050 5 A051 2 |
1 I° grado 1 II° grado |
|
|
|
|
15 |
7 |
2 |
La FLC CGIL Molise ritiene che, prima del concorso bisogna procedere
all’assunzione del personale precario, attraverso un piano di stabilizzazione,
recuperando anche il tempo scuola negato agli studenti, sdoppiando le classi
numerose, intervenendo sulle emergenze strutturali delle scuole. Spendere una
notevole quantità di risorse per un concorso inutile è contraddittorio,
soprattutto se operato da chi, quotidianamente, ci chiede di continuare a fare
sacrifici
Occorre un piano di investimenti nella scuola che coniughi il dato occupazionale
con la qualità del diritto all’istruzione pubblica. Il 12 ottobre, in occasione
dello sciopero della scuola, la FLC CGIL manifesterà la sua ferma opposizione
alle demagogiche politiche scolastiche del ministro Profumo, per chiedere una
diversa stagione sul reclutamento e di invertire la tendenza che sta portando al
declino della scuola pubblica.