20/9/2012 ● Eventi
Il Santuario è pronto ad accogliere i pellegrini per la festa della Madonna della Difesa
Inizierà venerdì 21 settembre, la tre giorni che la diocesi di Termoli-Larino
dedica alla celebrazione della festa della Madonna della Difesa. La festa, nel
Santuario Mariano diocesano, inizierà alle ore 18.30 con la Fiaccolata verso il
Santuario che partirà da Piazza Giovanni Paolo II, in Casacalenda.
Sabato 22 sarà giornata di preghiera, in attesa del giorno di festa che per
domenica 23 settembre vedrà il Santuario celebrare le SS. Messe ogni ora a
partire dalle 8 e fino alle 11; quest’ultima celebrazione sarà presieduta dal
vescovo diocesano mons. Gianfranco De Luca. Alle ore 16-17 e 18 sarà celebrata
la S. Messa mentre, dal mattino, è assicurata la presenza di diversi confessori
che resteranno a disposizione del fedeli. È previsto un servizio navetta dal
centro cittadino al Santuario a orario continuato. L’appuntamento si concluderà
con lo spettacolo musicale e i fuochi d’artificio a mezzanotte.
Tra storia e tradizione. Secondo la tradizione, pare che nel luogo dove oggi
sorge il Santuario, nella seconda metà dell'ottocento, si elevava una quercia di
grandi dimensioni denominata "la Quercia della Madonna"; tutt’intorno si snodava
la contrada che, di lì a poco, assunse il nome di “contrada della Difesa”, da
qui il nome di Santuario di Maria Santissima della Difesa. La statua che
rappresenta la Madonna è opera dell’artista fiorentina Amalia Duprè, giunta a
Casacalenda nel settembre del 1901. La Chiesa custodisce anche una raccolta di
ex voto donati dalle persone miracolate.
La festa della Madonna della Difesa è molto sentita dai fedeli della diocesi
che, anno per anno, dedicano questo giorno al tradizionale pellegrinaggio verso
il Santuario diocesano. Da tutti i paesi del territorio, a piedi, con i mezzi
pubblici o con propri autoveicoli, in migliaia si muovono verso questo luogo di
culto che ha suggerito, ancora una volta, all’’Ecomuseo Itinerari Frentani
l’organizzazione del rituale pellegrinaggio attraverso un percorso che si snoda
nello splendido scenario della Valle Cigno. Questo pellegrinaggio sarà occasione
per i fedeli di solcare vecchie strade di comunicazione quasi in disuso, spinti
dalla tradizione e dalla necessità di una "rigenerazione" dello Spirito. Durante
il tragitto, i Cantori della Memoria, che lo hanno recuperato e riproposto di
recente , eseguiranno un vecchio canto devozionale intonato alcuni decenni fa
quando ci si recava a piedi al Santuario.
Giovanni Perilli