19/9/2012 ● Scuola
Piano Scuola Digitale, Accordo Regione Miur
Il Presidente della Regione Molise, Michele Iorio, ha firmato oggi a Roma,
insieme ai rappresentanti di altre dodici Regioni, con il Ministro della
Pubblica Istruzione, Francesco Profumo, l' Accordo per sviluppare il Piano
Scuola Digitale.
Obiettivo dell'accordo è "imparare ed insegnare con l'innovazione digitale, dal
nord al sud, nelle zone di montagna dell'Appennino e delle alpi, e in quelle più
periferiche dell'Italia" . Le convenzioni stipulate oggi seguono l'Accordo
quadro, approvato lo scorso 25 luglio in sede di Conferenza Stato-Regioni.
Attraverso un cofinanziamento Stato-Regione, sarà possibile attivare il progetto
che gradualmente permetterà ad ogni scuola di avere nelle classi delle lavagne
interative multimediali, introducendo così linguaggi e contenuti digitali per
potenziare la lezione, per consentire anche agli studenti assenti di
parteciparvi, e per avviare un più generale processo di innovazione tecnologica.
Come pure verranno introdotte, prima in via sperimentale e poi in via più
strutturale, le cosiddette "Cl@assi 2.0". Le "Cl@assi 2.0" sono le classi dove,
oltre alla presenza della lavagna digitale, ogni studente ed ogni insegnante ha
un proprio portatile tablet con cui dialoga con gli altri e con la stessa
lavagna, accede alla rete, utilizza libri e contenuti digitali.
Lo stesso accordo prevede anche la creazione delle cosiddette "Scuole 2.0".
Queste scuole, attraverso le nuove tecnologie, stanno trasformando i loro
ambienti: orari scolastici ma anche libri e contenuti digitali. Notevole
l'esempio della rete "book in progress", che realizza nuovi contenuti digitali
prodotti direttamente dalle scuole e dagli insegnanti.
«Da più parti - ha detto il Presidente Iorio, molto sensibile al progetto di
digitalizzazione nella P.A. e nella scuola in particolare - emerge ormai
l'accettata considerazione che l'agenda digitale può, oltre a produrre effetti
benefici in termini di innovazione, qualità dei servizi, tempistica accelerata e
disponibilità di dati a platee ampie e diversificate, creare sviluppo e nuova
occupazione. Effetti benefici che alcuni economisti quantificano in una notevole
crescita in termini di punti di Pil.
Se poi si pensa alla parte che riguarda l'istruzione, e quindi l'innovazione che
essa può avere con i nuovi supporti tecnologici, allora è facile immaginare
l'elevazione della qualità della didattica e del livello culturale, nella scuola
in particolare e nella società in generale. Per questa finalità abbiamo
investito importanti risorse, certi di voler dare un contributo determinante
all'istruzione del futuro e alla costruzione del Molise del domani».