13/9/2012 ● Scuola
NominatI oltre settecento precari: tutti in classe, anzi no
L’inizio di ogni anno scolastico provoca, come sempre, apprensioni,
aspettative, speranze e problemi. In questi giorni sono terminate le operazioni
di nomina a tempo determinato del personale docente ed ATA. Dopo la stipula di
contratti a tempo indeterminato per 120 docenti, gli Ambiti territoriali degli
Uffici scolastici hanno provveduto a nominare il personale supplente. Le
difficoltà in cui le scuole si trovano derivano innanzitutto dalla mancata
nomina del personale di segreteria poiché il ministero vorrebbe riconvertire il
personale docente inidoneo a tale mansione. Si tratta di un provvedimento,
ingiusto, vessatorio e irrispettoso nei confronti di docenti che hanno gravi
patologie.
Di seguito, un riepilogo (considerando i posti interi e gli spezzoni accorpati)
delle nomine fatte.
|
infanzia |
primaria |
Sostegno Infanzia primaria |
I° grado |
II° grado |
Sostegno I° e II° grado |
Collab. scolastici |
totale |
Campobasso |
8 |
49 |
30 + 85 |
39 |
63 |
52 + 83 |
71 |
480 |
Isernia |
2 |
6 |
13+ 28 |
13 |
16 |
11+24 |
15 |
256 |
totale |
10 |
55 |
156 |
52 |
79 |
170 |
86 |
736 |
Questi numeri dimostrano, se ancora ce ne fosse stato bisogno, che le
disponibilità per le immissioni in ruolo erano superiori a quanto consentito dal
ministero. Confermano che tanti precari, con il loro lavoro, garantiscono il
funzionamento della scuola pubblica molisana. Pertanto, parlare di concorsi,
senza aver prima garantito un piano di stabilizzazione di questo personale, è
semplice propaganda.
In Molise, il paradosso è anche un altro! Restano inevase le richieste delle
famiglie sia di avere un tempo scuola adeguato sia di togliere le classi
pollaio.
A Montaquila, in provincia di Isernia, i genitori sono costretti a rivolgersi al
TAR per chiedere lo sdoppiamento di una classe di 34 alunni con un disabile,
allocata in ambienti angusti che non rispettano gli standard previsti dalle
regole in vigore. L’Ufficio scolastico regionale deve, conformandosi alle norme
che stabiliscono lo sdoppiamento delle classi superiori a 27 alunni, concedere
una classe in più. Le leggi vanno applicate. E’ prioritario tener conto delle
condizioni nelle quali si trovano gli alunni nel fare scuola. Situazione simile
c’è a Tufara, dove l’Amministrazione scolastica provinciale non ha concesso lo
sdoppiamento di una pluriclasse con 19 alunni, mentre le regole fissano che
sopra i 18 alunni le pluriclassi si sdoppiano. Oggi una delegazione di genitori
si è recata dal dirigente dell’USP per chiedere di sanare tale caso.
Intanto a Campobasso le scuole sono ancora chiuse. Lo ripetiamo: abbiamo bisogno
di meno propaganda e più azioni concrete; il diritto all’istruzione passa anche
attraverso organici funzionali, risorse adeguate, classi non affollate. La
scuola pubblica molisana merita rispetto ed attenzione.