7/9/2012 ● Politica
Danni siccità, si apre uno spiraglio
«Il Ministro Catania ha garantito l'attivazione della procedura per la
dichiarazione di eccezionale avversità atmosferica, che prelude all'erogazione
di parziali risarcimenti alle aziende agricole danneggiate».
Così l'Assessore regionale alle Politiche agricole, Angiolina Fusco Perrella, al
termine dell'incontro con il Ministro dell'Agricoltura Mario Catania, tenutosi
ieri a Roma, sull'emergenza siccità.
«I tempi per attivare le procedure per i risarcimenti - continua Fusco Perrella
- saranno scanditi dalla documentazione che le Regioni dovranno inviare al
Ministero delle Politiche agricole. Soltanto quando il Ministro avrà in mano i
dati completi regione per regione, potrà completare gli adempimenti che
permettono la dichiarazione di eccezionale avversità atmosferica. Ad oggi,
infatti, non c'è ancora la certezza sui danni; tuttavia, dalle parziali
valutazioni delle Regioni, emerge un conto che supera il miliardo di euro. Il
Ministro ha sostenuto che si impegnerà per rafforzare gli interventi previsti
che possono prevedere anche sgravi contributivi ed ha, inoltre, ottenuto da
Bruxelles il via libera all'assegnazione degli aiuti della Politica Agricola
Comune (PAC) dal 16 ottobre, rispetto alla data fissata a cavallo tra dicembre e
febbraio».
Questi gli interventi sull'emergenza, ma in considerazione del rischio di un
consolidamento di tali fenomeni, il titolare del dicastero ha formulato alcune
linee d'azione di più ampio respiro sul medio e lungo termine, per affrontare in
maniera organica il problema delle risorse idriche ad uso irriguo.
Positivo, secondo l'Assessore Fusco Perrella, l'esito dell'incontro per quanto
riguarda le misure che potranno essere avviate per il futuro. Sarà dato,
infatti, più spazio alle coperture assicurative e sarà aumentato il contributo
pubblico a favore delle imprese agricole che scelgono di assicurarsi. Le
assicurazioni, del resto, saranno uno strumento strategico nella politica di
gestione dei rischi e regolazione dei mercati prevista dalla riforma della Pac.
Si lavorerà, inoltre, per favorire scelte colturali più consapevoli e investire
in una nuova politica delle acque e di difesa del suolo.
In particolare, sul fronte irriguo, il Ministro Catania ha prospettato la
possibilità di utilizzare tutti i Fondi strutturali europei, agricoli e non
agricoli, per avviare un piano di investimenti per le infrastrutture idriche e
di rimettere in circolo le risorse non usate del Piano irriguo nazionale.