20/9/2007 ● Politica
Energia, IPG: eolico? Rinvio del Consiglio comunale per approfondimenti
"SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 12 SETTEMBRE 2007 - Ordine del giorno: Installazione pali eolici. Approvazione linee guida per la selezione dei progetti. Determinazioni. Preliminarmente il Gruppo Consiliare Impegno per Guglionesi, • pur dando atto alla 3^ Commissione Consiliare dello sforzo profuso nel produrre una proposta di linee guida per la selezione dei progetti di installazione di pali eolici nel nostro territorio; • nel ritenere che la scelta del progetto debba essere fatta, in assenza di linee guida o di un Piano della Regione Molise, in modo da evitare, il più possibile, danni irreperabili al territorio, ai cittadini coinvolti, in un modo o nell’altro, da una scelta inopportuna o addirittura errata; • nel ritenere che, per questo, le linee proposte sono ancora insufficienti e migliorabili: tanto che, in tal senso, basterebbe confrontarsi con le linee guida della vicina Regione Puglia e con quelle di tanti Comuni, tutte scaricabili da internet; • per dare, concretamente, il senso di come possono essere migliorate le linee guida vengono elenca alcune possibili integrazioni: a). distanza dalla linea in alta tensione ( come elemento non secondario per la scelta del progetto; la regione Puglia pone addirittura il limite compreso tra 500 m e 3 km); b). la ventosità media deve essere superiore ai 7.5 m/sec; (e deve essere valutato da un laboratorio ufficiale); (sul valore si possono assumere opportune informazioni ma occorre indicarlo); c). valutazione della rete viaria (la realizzazione di nuove strade potrebbe determinare impatti superiori a quelli del parco eolico in esercizio); d). evitare il cosiddetto “effetto selva”, cioè l’addensamento di numerosi aerogeneratori in aree relativamente ridotte; (distanza minima tra le macchine di 3-5 diametri sulla stessa fila e 5-7 diametri su file parallele); e). evitare la disposizione su un'unica fila; f). la distanza di ogni turbina dal confine dell’area edificabile deve essere almeno 15 volte il diametro dell’elica e comunque non inferiore ad 1 km; g). la distanza di ogni turbina eolica da una strada provinciale o nazionale deve essere superiore a 4 volte il diametro dell’elica e comunque non inferiore a 300 metri; in ogni caso dovrà essere superiore alla gittata massima degli elementi rotanti in caso di rottura accidentale; h). norme di dismissioni: al fine di fornire le adeguate garanzie della reale fase di dismissione degli impianti eolici, il progetto dovrà documentare il soddisfacimento dei seguenti criteri: - fideiussione bancaria necessaria per coprire gli oneri di ripristino del suolo nelle condizioni naturali da specificare ed allegare agli schemi di convenzione tra il soggetto proponente (Gestore) ed il Comune. Tale polizza fideiussoria dovrà essere almeno pari al 2% dell’importo del valore delle opere da realizzare per l’esecuzione del progetto; - annegamento della struttura di fondazione in calcestruzzo sotto il profilo del suolo per almeno 1 metro; - rimozione completa delle linee elettriche e conferimento agli impianti di recupero e trattamento secondo normativa vigente; (anche per questo richiedere fideiussione); - in caso di superamento del terzo anno di non funzionamento dell’impianto eolico realizzato non a servizio di uno specifico insediamento produttivo, ma per l’immissione di energia elettrica sulla rete di distribuzione della stessa, l’impianto deve essere obbligatoriamente dismesso; (per non diventare complici di eventuali parassiti); per tutto quanto detto, e , comunque, ancora probabilmente ancora insufficiente, il Gruppo chiede il rinvio dell’argomento per i necessari ed indispensabili approfondimenti e chiede che, nelle more del rinvio, si studi, coinvolgendo i Comuni limitrofi, o almeno quelli dell’Unione, la possibilità di costruire una centrale eolica pubblica o semipubblica, magari col sistema del “progetto di finanza” (project financing), in moda da sottrarrela questione alle speculazioni e al tempo stesso assicurare alle casse dei comuni utili ben più corposi rispetto alle briciole che attualmente le società private riconoscono alle amministrazioni. I Consiglieri del Gruppo “Impegno per Guglionesi”"