27/8/2012 ● Foto
Le braccia aperte di San Martino: una folla educata per il saluto al nuovo parroco
[di Giovanni Perilli] - San Martino si presenta così al suo nuovo parroco don
Nicola Mattia: colori, una folla educata, gioia e applausi, fuochi d’artificio,
parole di conforto, vicinanza e sostegno. La chiesa di San Pietro ha accolto
volti tristi e festanti; ai piedi di San Leo, infatti, ieri sera era possibile
incrociare un pezzo della storia di questo sacerdote che in sedici anni di
ministero, presso il Sacro Cuore in Termoli, e in precedenti sei al Carmelo, ha
saputo farsi amare e far crescere la comunità affidatagli alla cura dall’ex
vescovo diocesano, mons. Domenico D’Ambrosio.
A fare gli onori di casa al neo parroco, il sindaco di San Martino Vittorino
Facciolla che, accompagnato da parte dell’amministrazione comunale, ha voluto,
nel suo discorso d’introduzione, evidenziare e assicurare la piena vicinanza
dell’amministrazione al fine di cooperare per la crescita di San Martino. Tra i
banchi anche il comandate della Caserma dell’Arma locale e tante autorità del
piccolo comune molisano. “Vicinanza e cooperazione” sono stati i concetti
evidenziati anche nel discorso della presidente diocesana di Azione Cattolica
che si è espressa a nome dell’intera comunità cattolica locale.
Il rinnovo delle promesse, l’obbedienza al Vescovo, l’invocazione dello Spirito
Santo e il primo gesto del “sedersi” quale parroco di San Pietro, ha scandito i
tempi della Celebrazione che ha posto il suo centro in Dio, nella liturgia,
nella chiamata ad amarsi, a cooperare, a cercare Dio e a ringraziarlo per quanto
compie, come evidenziato nell’omelia dallo stesso vescovo diocesano mons.
Gianfranco De Luca, accompagnato da tanti sacerdoti, amici dello stesso don
Nicola, che gli sono stati vicino con la preghiera in questi giorni di
passaggio.
Quello di ieri è stato il giorno di don Nicola, il giorno dei sanmartinesi cui
la chiesa diocesana ha donato una nuova guida; l’augurio è che i concetti di
“cooperazione e partecipazione” possano vivere nella quotidianità.
“Ti assegno delle priorità” ha asserito il Vescovo, “giovani e famiglie in
primis, ma anche tanta attenzione alla Casa Famiglia e alla comunità del
Convento di Gesù e Maria”: in questo è chiamato don Nicola e, visto i
precedenti, è uno dei sacerdoti più adatti ad adempiere a questa missione; la
Parrocchia che ha lasciato, infatti, è parrocchia unita che vive nel sostegno
degli uni verso gli altri e vede un nutrito gruppo di giovani quali membri
attivi della stessa.
Il nuovo parroco di San Martino inizia oggi la sua missione. Tra gli
appuntamenti imminenti, la visita all’amministrazione comunale ma, soprattutto,
come da lui stesso affermato nei giorni scorsi, il suo pregare al cimitero.
Riparte da qui don Nicola e assicura: “Non ho paura di niente”.