1/8/2012 ● Cultura
Il Molise e i suoi retaggi storici: "il Palio di San Nicola a Guglionesi"
“In effetti, a ben guardare, il Molise manca nell’immaginario sociale
collettivo. Oggi per la maggior parte degli italiani è assente: è un non Molise,
nebuloso” (Teresa Colavita, sito: Forche Caudine- Roma).
E proprio da questa nebulosità che proveremo a riflettere sulla necessità per il
Molise e i suoi Comuni di avvalersi della speciale leva del turismo culturale.
L’economia delle cittadine molisane ne potrebbe trarre apprezzabili benefici,
facendo della capacità di attrarre un motore di occasioni e opportunità. La
rivalorizzazione della cultura locale va orientata particolarmente sulle risorse
di paesaggi e di retaggi storici e storico-religiosi; la storia millenaria e la
cultura della regione Molise possono essere scoperte visitando i siti
archeologici, le abbazie, i borghi e i numerosi castelli presenti nel suo
territorio. Le ricerche condotte presso i Tour Operators stranieri che operano
in Italia confermano l’interesse per paesaggio, ambiente, cultura e opere
d’arte, accoglienza e simpatia dei residenti. E si è constatato che in tutto, o
quasi tutto, il Centro-Sud esistono le condizioni per assecondare e sviluppare
il turismo, anche con l’ausilio di una opportuna segnalazione degli eventi
programmati.
In tale auspicabile scenario ben si inserisce il Palio di San Nicola che si
svolgerà a Guglionesi l’8 agosto 2012. La manifestazione è giunta quest’anno
alla sua ventesima edizione. Le origini, la matrice medioevale del centro
storico di Guglionesi vengono rievocate con la sfilata in costume ed ampliata
con il corteo del ‘Palio di San Nicola’. Il corteo stesso si svilupperà lungo le
strade e nelle zone considerate “vetrine” della cittadina (il ‘Lungomare’, le
aree del centro storico, il belvedere di ‘Castellara’), facendo rivivere un
periodo storico pieno di fascino e di leggenda, un mondo di dame e cavalieri con
costumi medioevali. Il Palio di quest’anno verrà arricchito di una ulteriore
competizione tra le contrade (Borgo, Calvario, Fontenova, Macchie, Morgette e
Santa Margherita) il cui punteggio parziale contribuirà ad assegnare il Palio
edizione 2012. Alla centralità della giostra degli anelli con i cavalieri di
Velletri, del giorno 8 agosto, una serie di giochi medioevali tra giovani
vestiti con i colori delle contrade.
L’8 agosto 2012 (dalle 15,30 in largo Garibaldi) ‘Poste Italiane’ renderà
funzionante una sua postazione per l’annullo filatelico dedicato alla XX
edizione del ‘Palio di San Nicola’. Va segnalato altresì che all’interno della
guida 2012 “Borghi e Sagre” viene rimarcato quanto segue: “Gran bella
manifestazione quella che Borghi e Sagre ha visitato per voi l’anno scorso a
Guglionesi. Il Palio di San Nicola è un evento di caratura nazionale, capace di
mobilitare in un giorno l’intero paese (…). Ci permettiamo aggiungere che la
storica cittadina, che fu importante sede di religiosi dai tempi antichissimi
della Cristianità, ebbe ben trenta chiese e conventi e monasteri (S. Chiara, S.
Francesco, Annunziata, Cappuccini, S. Giovanni in Eremo) di cui esistono tuttora
molte testimonianze. Una delle chiese, importante per antichità e pregio
architettonico situata nel Borgo medioevale, è quella dedicata a San Nicola di
Bari, in stile romanico, “monumento nazionale”.
Giovedì 9 agosto il programma religioso prevede la solenne processione del Santo
per le vie cittadine ed un programma musicale affidato alla Grande Orchestra di
fiati della Città di Mercato San Severino. Alle ore 20 Sagra di cucina tipica
locale ed infine lo spettacolo di fuochi pirotecnici.
Termino con una considerazione d’ordine più generale. E’ evidente che i centri
urbani che perseguono oggi una strategia minimamente coerente e ambiziosa di
sviluppo economico locale fanno della Cultura una delle proprie leve di azione
privilegiate. Sono i comuni a investire di più, compatibilmente con i vincoli di
bilancio, promuovendo una politica culturale che sappia affermarsi anche sul
terreno della capacità di coltivare la memoria: non in chiave meramente
nostalgica, ma come leva motivante per guardare al futuro forti di un passato
conosciuto. Una politica culturale attenta anche al turismo religioso. Al
riguardo, Monsignor Giancarlo Bregantini ha evidenziato quanto il Molise sia una
Regione da valorizzare in fatto di turismo e soprattutto quello religioso,
promuovendo un vero e proprio itinerario della fede.