BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


27/7/2012 ● Eventi

"Vasilij Grossman, vita e destino", romanzo della libertaÌ e battaglia di Stalingrado


  Diocesi Termoli-Larino ● 1416


Prende il via venerdi 27 luglio, proposta dal Centro Culturale “Il Circolo dei Lazzari” nell’ambito delle manifestazioni dell’agosto termolese, la Mostra allestita dal "Centro Studi Vasilij Grossman" dal titolo “Vasilij Grossman - Vita e Destino. Il romanzo della libertà e la battaglia di Stalingrado”.
A Termoli sarà visitabile nell’area espositiva del Castello Svevo, nel Borgo vecchio, dal 27 luglio al 2 agosto (ogni giorno dalle 19.00 alle 24.00 con ingresso gratuito); le visite guidate verranno programmate giornalmente ad orari prefissati e secondo le richieste.
Sarà accompagnata da due eventi che si svolgeranno in Via Federico II di Svevia, nel largo in prossimità dell’ingresso al castello:
- venerdi 27 luglio ore 21.30, presentazione della mostra a cura del Prof. Giovanni MADDALENA, curatore della mostra e Direttore del Comitato Scientifico del Centro Studi Vasilij Grossman;
- lunedi 30 luglio ore 21.30 proiezione del film “Il nemico alle porte” diretto da Jean-Jacques Annaud
Dedicata al capolavoro dello scrittore russo, fra i più importanti e più ignorati del XX secolo, la mostra è stata realizzata nel 2005 in stretta collaborazione con il Museo Statale di Storia Contemporanea (The State Central Museum of Contemporary History of Russia) e la Fondazione Memorial di Mosca; essa ripropone la storia del romanzo attraverso fotografie, documenti, cimeli, stampe e giornali d’epoca della battaglia di Stalingrado, ed è incentrata sul tema di fondo del romanzo, l’assoluta irriducibilità di ogni singolo uomo a qualsiasi forma di potere.
È nella battaglia di Stalingrado che Grossman scoprì questo volto ultimo della propria libertà e lo intravide, nascosto, in tutti i gesti degli uomini. In nome di questa libertà fu il primo a patire: il manoscritto del romanzo fu sequestrato dal KGB nel 1961 e Grossman morì senza poterne vedere la pubblicazione, avvenuta solo vent’anni più tardi in Occidente.
Intento della mostra è quello di ricostruire l’affascinante vicenda del romanzo, rendere omaggio al coraggio del suo autore, ed essere per ciascuno l’occasione di il medesimarsi in questa esperienza di libertà.
Si tratta per Termoli di un evento culturale di assoluto rilievo; a partire dall’esposizione originale svoltasi a Torino nel 2006, in occasione del centenario della nascita di Grossman, la mostra riprodotta in pannelli è stata infatti già ospitata in molte città italiane (Torino, Milano, Casale Monferrato, Cuneo, Bra, Saluzzo) e del mondo (New York, Mosca, Buenos Aires, Gerusalemme, New York e Washington).

NOTE

Vasilij GROSSMAN, scrittore di famiglia ebraica fra i più interessanti del XX secolo, è stato paragonato spesso a PASTERNAK e a SOLZENICYN; è stato dapprima convinto assertore del regime sovietico, poi dissidente e perseguitato dal KGB.
Il suo percorso viene decritto nella mostra “Vita e Destino. Il romanzo della libertà e la battaglia di Stalingrado”.
L’evento prende il nome dal suo capolavoro, “Vita e Destino”, e si avvale del contributo e del materiale messo a disposizione dalla Fondazione Memorial, presente in diverse regioni dell’ex URSS con il fine di custodire la memoria della persecuzione politica negli anni del regime sovietico.
GROSSMAN quel regime, all’inizio, lo appoggiò, tanto da partire volontario per il fronte come cronista per il giornale “Stella Rossa”.
L’epopea della battaglia di Stalingrado lo porta ad immaginare un grande affresco celebrativo in due parti: la prima, “Per una giusta causa”, vede la luce nel 1952. La presa di coscienza che lo sterminio del suo popolo continua, provoca in lui un netto mutamento d’orizzonte. “Vita e Destino” è il romanzo della libertà.
Per ordine di STALIN i manoscritti furono sequestrati nel ’61, tre anni prima della morte di GROSSMAN, e l’opera venne pubblicata nel 1980 in lingua russa a Losanna, nell’83 in Francia e solo nel ’99 in Italia per Mondadori.
“Lo scrittore deve dire la verità, quand’anche sia terribile e il lettore deve conoscerla”; con questo pensiero GROSSMAN svela gli inganni di una promessa di libertà finita nella guerra, nei campi di sterminio, nella svolta antisemita del regime stalinista.
Dopo una sezione dedicata alla vita ed all’opera di GROSSMAN, il percorso espositivo ricostruisce i profili e le storie di alcuni personaggi del romanzo, dando particolare rilievo a tre luoghi emblematici della vicenda narrata in “Vita e Destino”: la “Casa 6/1” di Stalingrado, il Lager e la steppa.
Il romando tematizza l’assoluta irriducibilità del singolo uomo a qualsiasi forma di potere.
Nell’inferno della battaglia di Stalingrado, GROSSMAN scoprì questo volto ultimo della propria libertà e lo intravide, nascosto, in tutti i gesti degli uomini.
Il filo rosso dell’esposizione sarà arricchito da scene drammatiche della storia, ricostruite con l’aiuto di tecnologie multimediali.

Cartellone




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