27/7/2012 ● Eventi
"Vasilij Grossman, vita e destino", romanzo della libertaÌ e battaglia di Stalingrado
Prende il via venerdi 27 luglio, proposta dal Centro Culturale “Il Circolo
dei Lazzari” nell’ambito delle manifestazioni dell’agosto termolese, la Mostra
allestita dal "Centro Studi Vasilij Grossman" dal titolo “Vasilij Grossman - Vita e Destino. Il romanzo della libertà e la battaglia di
Stalingrado”.
A Termoli sarà visitabile nell’area espositiva del Castello Svevo, nel Borgo
vecchio, dal 27 luglio al 2 agosto (ogni giorno dalle 19.00 alle 24.00 con
ingresso gratuito); le visite guidate verranno programmate giornalmente ad orari
prefissati e secondo le richieste.
Sarà accompagnata da due eventi che si svolgeranno in Via Federico II di
Svevia, nel largo in prossimità dell’ingresso al castello:
- venerdi 27 luglio ore 21.30, presentazione della mostra a cura del Prof.
Giovanni MADDALENA, curatore della mostra e Direttore del Comitato Scientifico
del Centro Studi Vasilij Grossman;
- lunedi 30 luglio ore 21.30 proiezione del film “Il nemico alle porte” diretto
da Jean-Jacques Annaud
Dedicata al capolavoro dello scrittore russo, fra i più importanti e più
ignorati del XX secolo, la mostra è stata realizzata nel 2005 in stretta
collaborazione con il Museo Statale di Storia Contemporanea (The State Central
Museum of Contemporary History of Russia) e la Fondazione Memorial di Mosca;
essa ripropone la storia del romanzo attraverso fotografie, documenti, cimeli,
stampe e giornali d’epoca della battaglia di Stalingrado, ed è incentrata sul
tema di fondo del romanzo, l’assoluta irriducibilità di ogni singolo uomo a
qualsiasi forma di potere.
È nella battaglia di Stalingrado che Grossman scoprì questo volto ultimo della
propria libertà e lo intravide, nascosto, in tutti i gesti degli uomini. In
nome di questa libertà fu il primo a patire: il manoscritto del romanzo fu
sequestrato dal KGB nel 1961 e Grossman morì senza poterne vedere la
pubblicazione, avvenuta solo vent’anni più tardi in Occidente.
Intento della mostra è quello di ricostruire l’affascinante vicenda del
romanzo, rendere omaggio al coraggio del suo autore, ed essere per ciascuno
l’occasione di il medesimarsi in questa esperienza di libertà.
Si tratta per Termoli di un evento culturale di assoluto rilievo; a partire
dall’esposizione originale svoltasi a Torino nel 2006, in occasione del
centenario della nascita di Grossman, la mostra riprodotta in pannelli è stata
infatti già ospitata in molte città italiane (Torino, Milano, Casale
Monferrato, Cuneo, Bra, Saluzzo) e del mondo (New York, Mosca, Buenos Aires,
Gerusalemme, New York e Washington).
NOTE
Vasilij GROSSMAN, scrittore di famiglia ebraica fra i più interessanti del XX
secolo, è stato paragonato spesso a PASTERNAK e a SOLZENICYN; è stato dapprima
convinto assertore del regime sovietico, poi dissidente e perseguitato dal KGB.
Il suo percorso viene decritto nella mostra “Vita e Destino. Il romanzo della
libertà e la battaglia di Stalingrado”.
L’evento prende il nome dal suo capolavoro, “Vita e Destino”, e si avvale del
contributo e del materiale messo a disposizione dalla Fondazione Memorial,
presente in diverse regioni dell’ex URSS con il fine di custodire la memoria
della persecuzione politica negli anni del regime sovietico.
GROSSMAN quel regime, all’inizio, lo appoggiò, tanto da partire volontario per
il fronte come cronista per il giornale “Stella Rossa”.
L’epopea della battaglia di Stalingrado lo porta ad immaginare un grande
affresco celebrativo in due parti: la prima, “Per una giusta causa”, vede la
luce nel 1952. La presa di coscienza che lo sterminio del suo popolo continua,
provoca in lui un netto mutamento d’orizzonte. “Vita e Destino” è il romanzo
della libertà.
Per ordine di STALIN i manoscritti furono sequestrati nel ’61, tre anni prima
della morte di GROSSMAN, e l’opera venne pubblicata nel 1980 in lingua russa a
Losanna, nell’83 in Francia e solo nel ’99 in Italia per Mondadori.
“Lo scrittore deve dire la verità, quand’anche sia terribile e il lettore deve
conoscerla”; con questo pensiero GROSSMAN svela gli inganni di una promessa di
libertà finita nella guerra, nei campi di sterminio, nella svolta antisemita
del regime stalinista.
Dopo una sezione dedicata alla vita ed all’opera di GROSSMAN, il percorso
espositivo ricostruisce i profili e le storie di alcuni personaggi del romanzo,
dando particolare rilievo a tre luoghi emblematici della vicenda narrata in
“Vita e Destino”: la “Casa 6/1” di Stalingrado, il Lager e la steppa.
Il romando tematizza l’assoluta irriducibilità del singolo uomo a qualsiasi
forma di potere.
Nell’inferno della battaglia di Stalingrado, GROSSMAN scoprì questo volto
ultimo della propria libertà e lo intravide, nascosto, in tutti i gesti degli
uomini.
Il filo rosso dell’esposizione sarà arricchito da scene drammatiche della
storia, ricostruite con l’aiuto di tecnologie multimediali.