25/7/2012 ● Scuola
Lo strano atteggiamento dell'USR Molise: non vedo, non sento, non parlo
L’Amministrazione periferica del MIUR ha molti compiti tra i quali quello di
vigilare su alcuni atti dei dirigenti scolastici. In questi ultimi anni si
assiste ad una deresponsabilizzazione frequente. Le segnalazioni fatte dalla FLC
CGIL riguardanti palesi illegittimità compiute da qualche dirigente scolastico,
portate a conoscenza dell’USR Molise, restano lettera morta.
Se un dirigente scolastico, com’è accaduto, in spregio a quanto previsto dalle
norme sulla materia, per i corsi di recupero, nomina docenti esterni e non
quelli interni che avevano dato la disponibilità, l’Amministrazione non
interviene.
Se in un altro Istituto, il dirigente scolastico tratta la scuola come se fosse
una cosa propria, l’Amministrazione si trincera dietro al fatto che si tratta di
rilievi fatti da pochi. Un dirigente che ha inflitto sanzioni al personale
costretto ad adire le vie legali per veder riconosciuti i propri diritti; ha
deciso e decide in maniera arbitraria a chi pagare i compensi, a chi ridurli e a
chi aumentarli; si disinteressa dei rilievi fatti dai revisori dei conti che
negli ultimi anni non hanno approvato i bilanci consuntivi di quella scuola.
In un periodo di sacrifici chiesti a tutti, assistiamo allo strano caso di un
professore che incamera, come salario aggiuntivo alla sua retribuzione, €
26.000,00 (ventiseimila!) oltre a cinque ore in più d’insegnamento. E’ tutto
regolare? E’ regolare avere un Ufficio tecnico per un Istituto di 90 alunni? E’
regolare cambiare indirizzo alla scuola senza farlo deliberare prima agli organi
collegiali? E’ regolare nominare supplenti senza tener conto della graduatoria
d’istituto? La lista potrebbe continuare a lungo.
Da alcuni anni la FLC CGIL consegna all’USR Molise dei rilievi documentati sulle
evidenti forzature alle norme fatte in quella scuola, ma tutto tace. Ci sono dei
comportamenti che determinano un aggravio alla pubblica amministrazione? Ormai è
andata! Siamo all’assurdo! Si dice: i problemi ci sono, ma non si può
intervenire perché a denunciare i fatti è la sola FLC CGIL; come a dire che non
è importante appurare la veridicità di quanto denunciato ma in quanti
denunciano.
L’autonomia scolastica, riconosciuta dalla nostra Costituzione, è uno strumento
prezioso per consentire alle scuole di progettare collegialmente l’offerta
formativa, la migliore possibile dato il contesto nel quale opera l’istituzione,
ma non può tramutarsi in gestione personale ed arbitraria senza regole.
Gli Uffici periferici dell’Amministrazione scolastica hanno il compito di
vigilare, consigliare, intervenire. Perché quello del Molise si distingue per la
sua inerzia?