23/7/2012 ● Scuola
Organico di fatto 2012-2013: nel molise 79 posti in meno
Nei giorni scorsi il MIUR ha emanato la C.M. n. 61 del 18 luglio 2012
riguardante le indicazioni per la costituzione dell'organico di fatto dei
docente e degli ATA per il prossimo anno scolastico. Nonostante le iniziali
promesse del ministro che si era impegnato ad aumentare il numero del personale
valutando le richieste delle scuole, si sono confermati, drammaticamente, i
numeri già stabiliti.
Nella Circolare ci sono molte parole sull’integrazione, sugli spazi, sulla
sicurezza, sulla professionalità ma nessuna disponibilità ad aumentare gli
organici per far funzionare meglio le scuole. In essa si prevede: l'attivazione
delle risorse per garantire l'insegnamento dell'ora alternativa alla religione
cattolica; il rispetto delle norme sulla sicurezza; la necessità che le
dotazioni previste per la scuola dell'infanzia non siano utilizzate su altri
gradi di scuola; le risorse necessarie a garantire il mantenimento dell'orario
di lezione dell'anno precedente nella scuola primaria (le 30 ore anche nelle
classi quarte laddove sono state ridotte nel diritto); l'obbligo a dotarsi
dell'ufficio tecnico in tutti gli istituti tecnici e professionali in presenza
di esubero nel ruolo degli ITP; per le dotazioni organiche del personale
educativo, la garanzia della stessa dotazione di fatto dello scorso anno; per i
DSGA, i soprannumerari rimarranno in servizio nelle scuole dove hanno prestato
servizio nel 2011-2012; dovrà essere garantito l'organico dei collaboratori
scolastici necessario a coprire in tutte le sedi e plessi l'orario di
funzionamento della scuola.
Il giudizio complessivo, comunque, non può che essere negativo perché non si
danno le risposte adeguate alle scuole né sul versante del personale docente, né
su quello del personale Ata per garantire la funzionalità del servizio.
Infatti molte scuole molisane hanno richiesto la conferma delle 30 ore nella
scuola primaria, lo sdoppiamento delle classi, un incremento di collaboratori
scolastici e di assistenti tecnici, il rispetto della normativa sulla sicurezza.
Gli uffici scolastici provinciali si sono trincerati dietro ai numeri assegnati
dal ministero ed hanno risposto negativamente. Il rischio è che, nonostante le
timide aperture previste nella C.M. n. 61, nulla cambi nelle scuole molisane
perchè non è stato dato nemmeno un posto in più e sono stati confermati i tagli
di 39 docenti e 40 ATA.
Tutto ciò comporterà ulteriori riduzioni di organici che non consentiranno alle
scuole di rispondere alle richieste delle famiglie con l’impossibilità di
realizzare gli obiettivi prefissati nel piano dell’offerta formativa.
E’ ora che l’Ufficio scolastico regionale si faccia sentire nei confronti del
MIUR e provveda ad ottenere altre risorse da ripartire equamente tra le due
province.