16/7/2012 ● Caro Direttore
Effetto boomerang
Caro Direttore,
non nego di essere rimasto basìto, stupito, dalla risposta del Primo cittadino
che ha inteso replicare alle mie critiche democraticamente espresse e per nulla
violente circa alcuni disservizi dell'Amministrazione, con un attacco
esclusivamente personale nei miei confronti, che nulla ha a che vedere con i
problemi sollevati, quasi che la gestione della cosa pubblica non sia “affar”
mio.
E' vero, infatti, sono stato candidato alle scorse amministrative nello
schieramento avversario dell'odierno Primo cittadino e non sono stato eletto, ma
ciò é avvenuto quasi cinque anni addietro e per circa 5 anni sono rimasto
semplice cittadino (ed in tale veste ho scritto) affinché gli Eletti
provvedessero alla risoluzione dei problemi del paese.
E pensare che lui non era stato neanche tirato in ballo personalmente, ma sempre
in genere di Amministrazione comunale, anzi confesso il mio rispetto e l’ottima
stima per l’uomo e ed il professionista, in politica non si dovrebbe mai
personalizzare.
Evidentemente ho colpito qualche nervo scoperto!
I problemi evidenziati sono sotto gli occhi di tutta la cittadinanza che potrà
valutare con oggettività e senza partigianeria sono i seguenti:
Viabilità – vi é un caos nella circolazione e parcheggi in ogni dove - mancata
identificazione di essi-; inosservanza della segnaletica (quando c'é): divieti
in generale, sensi unici, di accesso, di transito, ZTL.
Conseguenza di una precaria e deficitaria, per non dire mancanza assoluta di
vigilanza;
Verde Pubblico cittadino - deturpamento dei prati e delle aiuole ; si dissente
quanto affermato dal Primo cittadino sul problema “gioco del calcio” a
Castellara relativo all'ultimo cinquantennio, in quanto fino a qualche tempo
addietro i vigili, addirittura anche fuori servizio, facevano scendere i bambini
che violavano il divieto di circolare con le biciclette e li invitavano ad
uscire a piedi (bici alla mano) dalla Villa comunale ed intervenivano altresì
anche nottetempo per interrompere le rare partite di calcio davanti al Monumento
ai Caduti o sui prati di Castellara.
Lo giustificazionismo ( cioè la tendenza a giustificare sempre e comunque
atteggiamenti, azioni, comportamenti o eventi, anche se negativi ) evocato
strumentalmente dal Primo cittadino in questo caso appare contrario ai principi
del suo ufficio.
Mancanza di manutenzione delle pavimentazioni delle piazzette (di mattonelle di
porfido) e sistemazione delle buche;
Mancanza di manutenzione alle panchine ed al parco giochi (leggasi giochi
pericolosi perché rotti o logorati).
E' sotto gli occhi di tutti che la risposta del Primo cittadino, rabbiosa,
aggressiva, non ha trattato alcuno dei punti sopra evidenziati e non ha chiarito
nessuna delle problematiche affrontate. Ci ha girato intorno, neppure
elegantemente.
E' una consolidata tecnica politica di chi, chiamato ad amministrare, non vuole
rispondere.
Nel linguaggio usato nella risposta dal Primo Cittadino ha primeggiato la
politica del “mi si consenta” e del “sul punto non accetto lezioni da nessuno”,
politica contenente una forte dose di arroganza e di supponenza che anche a
livello nazionale non ha risolto, ma anzi ha aggravato i problemi del Paese,
come é fin troppo agevole constatare.
Il sottrarsi con alterigia al confronto dialettico con i cittadini/ex candidati,
considerandoli solo come “avversari”, oltre ad essere scarsamente democratico, é
proprio il frutto di questa visione politica.
Io mi ritengo prima che un ex candidato sconfitto alle scorse elezioni, lo
ribadisco “un semplice cittadino”, come tantissimi altri che vede i guasti, le
contraddizioni, le negligenze e l'indifferenza di questa amministrazione e
chiede con forza un maggior impegno sul posto.
Nella mia ultima lettera, con la richiesta di risoluzione dei predetti problemi,
visti i costi notevoli (circa centomila euro che dovranno pagare TUTTI i
cittadini, quindi anche io!) delle indennità deliberate dagli amministratori in
un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando, si era anche osservato
come l’accettazione degli incarichi in altri enti come Cosib e Net Energy,
potevano essere elementi distraenti per una più attenta gestione di casa
propria.
Non si é mai parlato, in tale scritto, dei compensi derivanti dal ricoprire tali
incarichi, né preteso di dare lezioni di...(e su tale punto si invita il Primo
cittadino a rileggere o a leggere meglio la mia ultima lettera).
Appare evidente, però, che scendere all'attacco su di una questione mai
eccepita, ha fatto capire a tutti (perché i cittadini non sono stupidi!) dov'é
il vero nocciolo del problema.
Poi , pur leggendo attentamente, non ho capito a chi, Sig. Sindaco, Lei si
riferiva (forse al suo predecessore? Ma se così é, allora lo sogna tutte le
notti!) e cosa intendeva sostenere?
Impàri, il Primo cittadino, che gli scritti che non vengono letti con
attenzione, possono indurre, come è accaduto, a tutt’altre risposte che non
hanno nessuna attinenza con essi e soprattutto ad esternare giustificazioni non
richieste relative a problemi non evocati.
Ed avere il classico effetto boomerang!
Per quanto mi riguarda, ho esposto situazioni reali del mio paese, ed il Primo
cittadino cita elezioni di quasi 5 anni fa, di voti, di acredine, di favole, di
acquisto di vernici che in altri posti di Italia funzionano bene, mentre a
Guglionesi dopo tre mesi si cancellano etc...etc…
Favole per confondere noi cittadini, dovremmo non fare più domande e non pensare
più.
Ho denunciato l'indifferenza da parte di un preposto a far rispettare
l’osservanza dei divieti e la risposta é stata che il turno termina alle
20,00.... quasi che dopo sia vietato vietare.
Altro che descrivere le situazioni come nel libro Cuore! La frescura, la
bellezza di Castellara, la lungimiranza dell'Amministrazione per l’irrigazione
dei prati (che la notte vengono distrutti e nessuno ci può fare niente), bimbi
che giocano, gli uccellini che cantano...Heidi!
Ormai la musica è quella, sono trascorsi 5 anni e le colpe sono sempre degli
altri perché noi le cose le abbiamo trovate peggio.
Una domanda ? Ma quando inizieranno ad amministrare?
Tralascio”il camminare nel centro storico”, invitando i lettori ad andare a
rileggere la sua giustificazione.
In conclusione, pensando di stimolare positivamente l’azione
dell’amministrazione sui problemi del Paese enunciati anche in questo scritto,
rispondo al “bambino” che si é sentito personalmente preso a schiaffi,
chiarendo, che quell’atto (porgere l'altra guancia) si chiama Perdono.
Cordialmente Marcello PACE
Buone vacanze!!