27/6/2012 ● Scuola
L'approssimazione regna sovrana a rimetterci sono gli studenti
In questi giorni l’Ufficio Scolastico Regionale sta predisponendo gli atti
relativi al conferimento di incarichi per il prossimo anno scolastico ai
dirigenti scolastici. In Molise le istituzioni scolastiche che non rispettano i
criteri stabiliti dalla legge per aver diritto alla dirigenza sono 40 su 82. Nei
mesi scorsi siamo più volte intervenuti sulla questione denunciando la
sciatteria con la quale la Regione ha affrontato tutta la materia. In
quest’opera di deresponsabilizzazione si è distinto lo stesso Ufficio Scolastico
regionale che non ha espresso in maniera autorevole un proprio punto di vista.
Oggi apprendiamo che in 42 istituzioni scolastiche dimensionate (che hanno cioè
un minimo di 600 alunni o, nelle aree interne, di 400) il prossimo anno
scolastico ci saranno dei dirigenti a pieno titolo. In altre dieci ci saranno
dirigenti che avranno un’altra scuola. Le ultime 30 istituzioni scolastiche
saranno accorpate d’imperio ed assegnate, a coppia, ai rimanenti dirigenti
scolastici.
In sostanza avremo 40 scuole gestite da 20 dirigenti scolastici, con tutti i
problemi conseguenti riguardanti: la funzionalità del servizio, la possibilità
di avere una figura dirigenziale di riferimento per l’interlocuzione con il
territorio, con le famiglie e con gli studenti. Un dirigente scolastico a mezzo
servizio che contribuirà a generare altra confusione alla già martoriata scuola
pubblica molisana.
Non sono bastati i tagli di risorse e le riduzioni degli organici, adesso avremo
anche, in ben 40 scuole, dirigenti che dovranno garantire il servizio facendosi
in quattro senza alcun rimborso o retribuzione aggiuntiva per l’acquisizione di
un nuovo e più complesso carico di lavoro.
A tutto ciò si aggiunge il paradosso del destino a cui saranno soggetti i
Direttori dei servizi (ex segretari) che nelle 40 scuole sottodimensionate non
avranno più la titolarità. Che fine faranno? Come saranno riutilizzati? E’
un’incognita.
L’Ufficio Scolastico Regionale, che in questi ultimi tempi si è distinto per
l’inerzia dimostrata nei confronti della vicenda riguardante il concorso per i
neo dirigenti scolastici, per la mancanza di intervento su argomentate questioni
poste dalla FLC CGIL relative alla gestione di alcune scuole nella regione, per
l’assegnazione di incarichi dirigenziali con criteri di dubbia efficacia, deve
dare delle risposte adeguate alle richieste di chiarezza, trasparenza ed
efficacia dell’azione amministrativa.
La FLC CGIL continua a chiedere che agli studenti molisano venga garantita una
scuola pubblica di qualità anche attraverso un’adeguata organizzazione della
rete scolastica che salvaguardi i diritti di chi ci lavora.