15/6/2012 ● Caro Direttore
Quelli che ...passato e presente ...ma il futuro?
Caro Direttore,
impensabile non avere la solita voce fuori dal coro, vero? Eccola qui!
Come mai nel 2012 e soprattutto attraverso una piattaforma futurista avviene un
confronto politico basato sul passato e non sul futuro? Come mai non si parla di
effetti ma di cause?
Come al solito ci risiamo, non si parla di politica ma di “chi sono io e chi sei
tu; cosa ho fatto io e cosa hai fatto tu”.
Tutto questo può anche essere condiviso, se solo tutte le parti in causa ci
spiegassero quali sono stati gli effetti dei propri governi.
Di solito funziona così: quando si fa un investimento, qualunque esso sia,
alla
scadenza temporale si raccolgono gli interessi prodotti. E non sono in un
discorso prettamente finanziario.
Dal 2000 al 2008, dove sono stati investiti oltre 25 milioni di euro, quali sono
stati gli interessi? Ed in che percentuale? Guglionesi non ha sicuramente tratto
beneficio, tant’è vero che come si viveva in quel periodo, si vive tutt’ora.
Investimenti per manutenzioni ordinarie e straordinarie di infrastrutture a
parte, tutto il resto è come se fosse stato bruciato: dalla cultura allo sport,
dal teatro al campo di calcio al palazzetto dello sport, dal museo archeologico
alla mediateca ecc ecc ecc. Interessi essenziali per vivere la comunità e vivere
in comunità.
Forse è un pò più semplice investire senza preoccuparsi poi di far produrre
interessi? Può essere!
In quei milioni di euro rientrano soldi investiti per:
- Centro Storico: progetto Villages d’Europe mai decollato. Altre azioni non ce
ne sono state.
- Teatro Comunale “Fulvio”. Un Teatro dove manca l’illuminazione propria del
palco, mancano i microfoni, c’è un impianto di condizionamento/riscaldamento non
adeguato alla struttura in quanto estremamente rumoroso e dove è mancata la
previsione di una gestione ottimale per offrire alla società guglionesana un
posto di “cultura”;
- Palazzetto dello Sport (?): struttura che doveva essere un luogo
multifunzionale di attività sportive ma che è soltanto una struttura grezza
ricoperta da un tendone e quindi inagibile;
- Museo archeologico: inaugurato e non pubblicizzato, è rimasto un luogo
sconosciuto sia a molti abitanti di Guglionesi che del resto del “mondo”;
- Mediateca: doveva essere il “futuro” realizzato, ma ancora soldi investiti
senza avere interessi;
- Il percorso delle fonti comunali: un percorso bellissimo che tutti si sognano
di avere, peccato che dopo l’inaugurazione è stato abbandonato. Chi passa di là
lo fa per accorcia il percorso che dalla periferia porta al centro del paese e
molto spesso ignorando addirittura che quello è il percorso delle fonti
comunali.
- Problema viabilità: parcheggi selvaggi ovunque e nessun provvedimento mai
adottato per contrastare questo tipo abusivismo.
Potrei dilungarmi, ma sembrerebbe che ce l’ho con qualcuno: non è così. Quando
hai al governo validi amministratori e validi politici, pretendi anche che le
loro azioni portino ad un giovamento complessivo per tutta la comunità. Ma di
quei milioni di euro, oggi, c’è ben poco in giro!
Nel 2008 cambia il governo e dopo 4 anni ai guglionesani resta:
- Centro Storico: progetto Villages d’Europe fallito. Altre azioni mai fatte.
Rifacimento Belvedere purtroppo un pò abbandonato.
- Teatro Comunale “Fulvio” alle stesse condizioni del 2008. Al di là di gestioni
e laboratori condivisibili o meno, la struttura non ha sicuramente brillato;
- Palazzetto dello Sport (?): invariato;
- Museo Archeologico: apre solo su richiesta. Quante visite abbia ricevuto ogni
anno? Mah!
- Mediateca: anche qui mi rifaccio al 2008;
- Il percorso delle fonti comunali: anche qui mi rifaccio al 2008;
- Problema viabilità: idem 2008.
- Asilo nido: un investimento che per ora produce interessi per la collettività.
Spesi soldi per sistemare la struttura, si spendono soldi per la gestione. C’è
un servizio che la comunità ha a disposizione e di cui usufruisce.
Dopo queste poche cose scritte, mi sto accorgendo del perché il confronto
politico di oggi è ancora incentrato nel passato e probabilmente al 2000-2008.
Ma potremmo andare ancora più indietro nel tempo, magari fino ad arrivare agli
inizi degli anni 90. Già, è da quegli anni che gli investimenti, ovviamente per
le amministrazioni che li hanno fatti, non hanno più prodotto interessi per la
collettività!!!
Farci leggere i riepiloghi di cose oramai obsolete, costruire discorsi vecchi
con un vestito nuovo non è quello che la nostra comunità oggi chiede.
Sapere invece quale idea avete per il futuro e quindi per gli anni a venire, e
in che modo si intendono realizzarle, questo sì che ci interessa molto da vicino
e magari il dibattito politico anziché avere come protagonista “quelli che nel
1990-2012” si sposta verso la società ed i suoi bisogni!
Francesco Farina
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