14/6/2012 ● Caro Direttore
Amministrati da “nove sindaci”
Caro direttore,
E’ vero a volte si torna e magari si decide anche di restare chi lo sa……
Devo constatare dal tono alquanto piccato “dell’addetto stampa in pectore” di
questa amministrazione comunale, che forse le poche, semplici considerazioni
fatte, hanno colto nel segno, solleticando soprattutto l’indole ironica dello
“scrivano di maggioranza”, che nello sciorinare numeri e cifre si affanna a
tentare di dare un senso ad un’azione amministrativa che nella sua visione
ottimistica gli appare soave e leggera……bontà sua!!
In questi anni, vivendo sempre meno a Guglionesi per motivi di lavoro, ho potuto
seguire sporadicamente il dibattito politico, ma ammetto di essermi invece
appassionato alla lettura degli scritti dell’attuale maggioranza alla guida del
paese.
Confesso, e l’ultimo fresco di stampa mi conforta ulteriormente, che mi sono
ripetutamente chiesto chi sia l’illuminato “scrittore ed estensore”, oltretutto
alquanto prolifico, che da anni fornisce dotto ed eccelso supporto mediatico ai
nostri amministratori.
Dico questo per un motivo alquanto semplice, oserei dire buffo: la puntuale
constatazione che gli scritti risultano essere regolarmente distanti dal reale
amministrare, una sorta di volo pindarico costante dove il fervore letterario
prevale sul razionale e si scrivono cose che nulla attengono con l’argomento
trattato.
Le affermazioni diventano più da “tifoso interessato” in cerca della rissa, che
da persone che rendono conto pacatamente del proprio operato ed ogni volta il
tono si fa più fazioso, l’ironia tentata scade nel dileggio e il tutto diventa
una sorta di autoesaltazione che forse glorifica soltanto le nove persone che ci
amministrano……..perché siete nove vero??? Sindaco compreso siete ancora in nove
a scegliere, dire, fare, decidere le sorti di altre migliaia di persone vero???
Siete ancora più assessori e presidenti che consiglieri vero?
Mi verrebbe da dire che paradossalmente siamo stati fortunati, per la evidente
valenza numerica che deriva dall’essere amministrati da “nove sindaci”, con
tutti gli evidenti benefici che la quantità numerica garantisce.
Ma forse siete dieci……contando anche il fervido romanziere diventate dieci,
anche se il romanziere ha soltanto una valenza che definirei teatral-virtuale.
Non credo sia reato di lesa maestà il permettersi di dissentire da ciò che
l’attuale amministrazione propina alla gente, non credo sia da gogna mediatica
esprimere una idea su certi scritti che per voi rappresentano “il verbo” mentre
per altri delle assolute castronerie, o forse i soli titolati a difendere il
proprio operato sono quanti amministrano pro tempore il paese?
Il confronto è il sale della politica, esalta le differenze che sono ricchezza
assoluta di una società evoluta, soprattutto quando queste esprimono concetti e
modelli amministrativi di una diversità assoluta ed enorme nel modo di concepire
e intendere culturalmente e tecnicamente la gestione di un comune.
Voi, vi siete avocati il diritto di spiegare e giustificare a modo vostro il
perché di una pratica dell’investire nel paese praticamente nulla,
“forzatamente” assente, altri, me compreso, intendono chiarire a chi legge,
perché a suo tempo hanno scelto di impegnare fondi comunali per quintuplicarli e
investirli strutturalmente sul patrimonio comunale, senza pregiudicare o
ipotecare il futuro dei propri figli, oppure occorre una particolare valenza per
farlo? Una sorta di decreto elitario istituito all’insaputa di tutti?
E’ vero, in passato si è pagata più irpef, abbiamo chiesto soldi ai cittadini
per investire strutturalmente in ambiente, cultura, sport, sociale, l’imu al
massimo perché si paga? Per investire dove? Su cosa? Forse mi è sfuggito
qualcosa? Ne vogliamo parlare? A vostra disposizione!!!
Ieri abbiamo investito un euro per averne altri cinque di ritorno progettando e
lavorando sodo, generando una economia avvinghiata al “sistema paese” i cui
benefici hanno avuto costanti ricadute in loco, con la crescita del sistema
imprenditoriale locale, ne vogliamo parlare? A vostra disposizione!!!
Oggi mi pare che qualcuno, non ricordo se fosse il Sindaco o il suo alter ego
addetto stampa, abbia definito l’imu una gabella iniqua fortemente vituperata,
beh…..ci si poteva lavorare sopra? Fare un regolamento? Limitarla al Minimo?
Esentare chi vive oltre l’equatore? Magari si poteva incaricare lo scrivano
solerte di scribacchiarci su qualcosa o no?
Ma questa è materia ben più politica, che poco mi affascina e che attiene più i
rapporti tra voi e la vostra opposizione, che magari poteva provocarvi
presentando “qualcosa” in Consiglio Comunale allora sì che ci sarebbe stato da
sbellicarsi per le risate.
Provate a immaginare l’opposizione che studia, redige e presenta in Consiglio
una bozza di regolamento imu…..sai che risate!!
Signori miei, guardate che il tempo è passato, lo striscione del traguardo è
fortemente visibile, abbiamo già almeno dieci candidati sindaco, quattro liste
all’orizzonte e la dirittura di arrivo ormai prossima, ragion per cui serenità e
tranquillità, ognuno esprima il proprio pensiero in assoluta libertà e nel
rispetto delle ragioni altrui, anche di quelli che a volte ritornano tirati per
la giacchetta a forza di leggere e sentire continue e ripetute corbellerie.
Certe volte, alla lunga, il silenzio diventa pericoloso in quanto può essere
manipolato o scambiato per ammissione di colpa e in questi anni di silenzi,
vuoti di memoria, stati confusionali, appartenenze a seconda del momento o
dell’aria che butta, rivendicazioni personali o prese di distanza più o meno
opportunistiche ce ne sono state fin troppe, ma questa è ben altra storia.
D'altronde, perché affannarci su disquisizioni sterili e in taluni casi
addirittura infantili?
Le condizioni del paese sono sotto gli occhi di tutti, i lunghi elenchi dei
tanti riconoscimenti ottenuti in questi anni sui virtuosi bilanci saranno fiore
all’occhiello e vanto del vostro amministrare, la lunga lista degli interventi
posti in essere la ciliegina sulla torta e il vostro operato a breve sarà
giudicato da chi vota.
Da nove sicuramente diventerete qualcuno in più e chissà che la storia non
decida di farvi un altro regalo modello gratta e vinci per mezzo voto in più,
come si dice……….la fortuna è cieca.
Fintanto che ciò accada, abituatevi al fatto che lo scrivano infervorato dovrà
fare gli straordinari, che forse è tempo che si torni a ragionare su cose
concrete commisurate a fatti e non alle tante chiacchiere che sono state
sprecate in un incedere amministrativo modello forte apache, abituatevi al fatto
che avendo diritto di cittadinanza si possa ancora dissentire dall’esimio
pensiero di “chi ci amministra” e non solo da quello, decidendo di controbattere
alle verità che affannosamente difendete, per i comizi c’è tempo!
Enrico Di Felice