1/6/2012 ● Eventi
1° giugno 1053, la visita del papa Leone IX “in Castrum Guardiae"
Ricordando la venuta di papa Leone IX a Guardialfiera e l’Istituzione
della Prima “Porta Santa” della Cristianità. Fede e spettacolarità sceniche del
1° giugno candidate all’UNESCO come “patrimonio immateriale dell’umanità”.
1° giugno, giorno che avvolge di luce e di festa Guardialfiera, nella
fantasmagoria evocativa della visita compiuta da papa Leone IX “in Castrum
Guardiae, apud Buphernum Fluvium”, il 1° giugno dell’anno 1053.
Secoli di fede e di storia, di tradizioni e di umanità, alla base di una sfida
culturale, religiosa e turistica che nobilita un piccolo paese, all’ombra dei
boschi e sul delirio del Lago, e lo proietta verso realtà mirabili di civiltà e
di speranze nuove.
Splendido Molise. Ancor più splendido il 1° giugno a Guardialfiera, pervaso di
smerli e insegne feudali. Una città antica e nuova che ricorda, con la venuta di
Leone IX, la prima forma di Indulgenza Plenaria Perpetua elargita in terra del
Molise. Da qui la Porta Santa di Guardialfiera, anno 1053, la più antica della
cristianità. Alla prima bolla di elargizione, dipsersa o distrutta da saccheggi
o incendi, è sopraggiunto il nuovo decreto “in perpetuo valituro” emanato da
Benedetto XVI (primo Papa tedesco dopo Leone IX) e promulgato dalla
Penitenzieria Apostolica il 13 dicembre 2007.
Suggestiva liturgia il 1° giugno, presieduta dal vescovo diocesano mons.
Gianfranco De Luca, a partire dalle 10.30, assistito da don Nicola Tufilli,
parroco della Cattedrale di Guardialfiera e dai padri Cappuccini della Provincia
monastica di Sant’Angelo e padre Pio alla presenza delle massi autorità
regionali. Rito surreale, sulla loggia della Cattedrale, di apertura della Porta
Santa, Celebrazione Eucaristica Giubilare e lucro di Indilgenze Plenarie.
Fastosa processione , poi, con le reliquie di San Gaudenzio martire, protettore
della comunità, condotte da religiosi francescani. Spettacolarità sceniche dei
musicisti e sbanderiatori del gruppo medioevale “Castel Manforte” di Campobasso
e delle Planesine di Sant’Elia a Pianisi.
Magica ricomposizione storica, al pomeriggio, all’arrivo di papa Leone IX a
Guardia Alferez su carrozza papale e dell’accoglienza tributata dal popolo.
Dialogo immaginario fra il Pontefice, il Curato, Adalpherius e la Baronessa
della Città. Straordinarietà di effetti scenici da parte delle “Maschere Nude”
su testi di Redi Maghenzani Maffino, riferiti alla promulgazione dell’editto
papale e all’aspetto cronologico e sacro del privilegio. Sfilata di figuranti
fino a piazza Moro e simbolica Benedizione Pontificia impartita dinanzi all’ex
Episcopio. Un unicum di attrazioni e di valori tutelato dal Centro studi ed
economicamente sostenuto dalla munificenza ammirevole della “Triolo” di Domenico
Macchiarola da Pietramontecorvino.
La prima Indulgenza Plenaria concessa dalla Chiesa, ed elargita ogni anno a
Guardialfiera, è candidata al riconoscimento dell’UNESCO come _”patrimonio
immateriale dell’umanità” e come “evento mondiale da salvaguardare”. Analoga
richiesta per altra peculiarità è avanzata da Larino, sede del primo Seminario
della storia istituito subito dopo il Concilio di Trento, concluso nel 1563.
Vincenzo Di Sabato