24/5/2012 ● Politica
Vendesi Guglionesi
Il prossimo 28 maggio il Consiglio comunale deciderà sulla proposta di
delibera relativa alle aliquote IMUP per l’anno 2012.
La maggioranza propone :
1) il 2 per mille per le abitazioni rurali;
2) il 4 per mille per le abitazioni principali e relative pertinenze;
3) il 9,6 per mille in tutti i casi diversi da quelli precedenti (seconde
abitazioni, negozi…).
Una proposta a nostro parere rozza, superficiale, priva di qualsiasi analisi
seria e approfondita che non tiene in nessun conto le diverse possibilità che la
legge considera ai fini della differenziazione delle aliquote e che invece
persegue l’unico scopo di fare cassa.
Altri Comuni (vedi Petacciato , Portocannone) hanno regolamentato l’applicazione
delle suddette aliquote considerando possibilità diverse e adattandole al
tessuto sociale ed economico del proprio Comune.
Guglionesi, a differenza di altri, dispone di una discarica comunale che procura
proventi pari a 260.000 euro l’anno.
Potremmo essere un Comune virtuoso, eppure abbiamo un livello di tassazione che
oggi diventa uno dei più alti del territorio.
In questi anni non ci è stato risparmiato nulla; nessuna riduzione della TARSU,
nessun beneficio per quanto riguarda le addizionali e le tariffe comunali; al
contempo abbiamo visto raddoppiare le spese per gli organi istituzionali che
oggi arrivano alla somma di 95.000 euro l’anno.
Che ragione c’è ad investire in questo Comune? Abbiamo un livello di
disoccupazione che aumenta di anno in anno (è sufficiente leggere i dati dei
vari conti consuntivi di questi anni per capire la drammaticità del momento); un
patrimonio abitativo che, in particolare nel centro storico, è quasi del tutto
abbandonato. Ripetutamente leggiamo cartelli con la scritta VENDESI .
Viviamo in una Regione tra le più tartassate d’Italia e con servizi che nulla
hanno a che vedere con quelli di altre regioni d’Italia.
I nostri giovani sono costretti ad abbandonare il nostro territorio per cercare
fortuna altrove.
In questo contesto applicare un’aliquota del 9,6 per mille significa provocare
un’altra ragione per investire altrove, con grave danno per
l’imprenditoria e la manovalanza locale, già messe a dura prova dal blocco
dell’edilizia.
Non condividiamo assolutamente la scelta di ricorrere ad una tassazione così
iniqua (maggiori introiti IMU) al fine di assicurare l'equilibrio di bilancio.
Facciamo appello alla giunta comunale, affinché sospenda qualsiasi decisione in
proposito e nelle prossime settimane si apra al confronto con tutte le altre
forze di minoranza cercando, in uno sforzo comune, di individuare le spese da
ridurre e contemporaneamente chiedendo loro il sacrificio di una riduzione delle
indennità, in modo tale che, unito ad altri risparmi, possa limitare il peso di
una tassazione gravosa a danno dei cittadini.
A dette condizioni e con la predisposizione e conseguente approvazione del
regolamento IMU, siamo disponibili a confrontarci, come già' abbiamo
anticipato in diverse occasioni istituzionali. In caso contrario, in
considerazione della particolare situazione socio-economica, non saremo complici
di chi sta portando la nostra comunità' alla rovina con scelte superficiali ed
inopportune e ci opporremo con tutti i mezzi istituzionali a nostra
disposizione.
Chiediamo agli imprenditori, alle forze politiche, sociali ed economiche, ai
cittadini, di unirsi a noi in uno sforzo collettivo che veda tutti protagonisti
nell’elaborazione di proposte idonee a coniugare rigore, equità e crescita.
I Consiglieri di minoranza
Giuseppe POLLICE
Delfo CARISSIMI
Pasquale MARCANTONIO
Antonio TOMEI
Francesco CIUFFOLO
Antonino PACE
Antonio D'ONOFRIO
Annibale AMBROSIANO